Il Tribunale di Roma ha accolto il ricorso di un cittadino guineano avverso il mancato rinnovo del permesso di soggiorno per protezione speciale.
In particolare, il Tribunale ha valorizzato quale ulteriore elemento di integrazione sul territorio, il percorso di partecipazione politica alle lotte di rivendicazione dei diritti bracciantili a Rosarno (RC) e poi l’impegno con l’associazione SOS Rosarno.
Inoltre, “L’ingresso nel mondo del lavoro e il considerevole lasso di tempo trascorso in Italia (oltre 14 anni) costituiscono indice sintomatico di un inserimento costruttivo del soggetto nel tessuto sociale, fattore inerente alla vita privata e familiare la cui tutela è prevista dalla disposizione citata. Per converso, il rimpatrio comprometterebbe il percorso di integrazione avviato nel nostro Paese e, di conseguenza, la vita privata intesa in conformità dell’interpretazione fornita dalla Corte di Strasburgo”.
Si ringrazia l’Avv. Silvia Calderoni per la segnalazione.