Il TAR Lecce ha obbligato la Questura di Taranto a pronunciarsi entro 30 giorni dalla pronuncia, rispetto all’inerzia relativa alla istanza di rilascio del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, sancendo il principio dell’obbligo di pronunciarsi la Pubblica Amministrazione rispetto alla citata richiesta entro 90 giorni, mentre nel caso di specie si parla di oltre 1 anno con preavviso di rigetto notificato allorquando cominciava il contenzioso avverso codesto silenzio.
Ribadito anche il principio del Consiglio di Stato, secondo cui tale tipo di ricorso è esperibile in tutti i casi in cui l’amministrazione sia rimasta inerte ossia sia in base a espresse previsioni di legge, sia nei casi che discendono da principi generali o dalle peculiarità del caso (Consiglio di Stato, Sez. V, n. 9074/2023).
Si ringrazia l’Avv. Mariagrazia Stigliano per la segnalazione e il commento.