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Autorizzazione al soggiorno regolare: l’espulsione dei genitori in Georgia provocherebbe un danno psicologico al minore

Tribunale per i Minorenni di Taranto, decreto del 12 febbraio 2024

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Il Tribunale per i Minorenni di Taranto ha riconosciuto il permesso di cui all’art. 31 T.U. Imm. in favore di una coppia di coniugi georgiani, genitori di 2 bambini di tenera età, di 4 anni nato in Georgia, l’altro di circa 6 mesi nato a Taranto, per la durata di anni 3.

La coppia ha altresì il supporto economico e materiale della nonna materna, regolarmente soggiornante da lungo tempo, in Italia, addirittura titolare di permesso di soggiorno di lungo periodo UE.

Il Tribunale ha considerato, la perfetta integrazione del nucleo familiare, i coniugi entrambi lavorano, hanno instaurato una fitta rete amicale anche con cittadini italiani, oltre che aver mostrato una grande accuratezza nel ricoprire il ruolo genitoriale, si aggiunga anche che in Italia vi sono altri parenti della coppia.

Secondo il Tribunale l’espulsione dei ricorrenti in Georgia, provocherebbe un danno psicologico (correlato allo sradicamento dal territorio di nascita e ove sono integrati accolti anche da familiari connazionali) nei minori in età infantile e neonatale, ossia un traumatico distacco dalle figure genitoriali di riferimento dalle quali dipendono totalmente.

Il Collegio menziona l’orientamento della Suprema Corte, secondo cui la vulnerabilità dei minori nati in Italia, integrati nel tessuto socio-territoriale e nei percorsi scolastici, deve essere presunta, in applicazione dei criteri di rilevanza decrescente dell’età, per i minori in età prescolare, e di rilevanza crescente del grado di integrazione per i minori in età scolare (Cass. Sez. II- n. 18188 dell’1/9/2020).

Si ringrazia l’Avv. Mariagrazia Stigliano per la segnalazione e il commento.