La Giudice di Pace di Roma non convalida il trattenimento di una donna appena uscita dal carcere con un grave precedente penale in materia di spaccio con questa motivazione articolata e per certi versi interessante:
“(…) risultando la cittadina straniera essere in Italia da oltre 25 anni; risultando documentata la presenza sul territorio nazionale della madre, cittadina italiana, e di figlia minorenne affidata dal Tribunale dei Minori alla nonna materna (provv. del 21.10.2020 dove vengono evidenziate le problematiche di salute e di evidente fragilità della odierna ricorrente); atteso che, nonostante i precedenti penali, appare preminente, visto art. 8 CEDU e il disposto dell’art. 5 co. 5 TUI, il rispetto delle esigenze di tutela della vita privata e familiare e che, in ogni caso, nonostante la pendenza di procedimenti penali, non risulta agli atti la richiesta di nulla osta dell’A.G. all’espulsione e ciò nel rispetto dell’art. 13 co. 3 TUI PQM non convalida il provvedimento del Questore in oggetto“.
Si ringrazia l’avv. Salvatore Fachile per la segnalazione e il commento. Il caso è stato seguito insieme all’avv.ta Anna Pellegrino.