Polo didattico universitario di Agrigento, 17-18 gennaio 2013
Programma :
Giovedì 17 gennaio 2013
Ore 9,30 – Saluti di:
Roberto Lagalla, Rettore dell’Università degli Studi di Palermo
Maria Immordino, Presidente del Consorzio di Agrigento
Mario G. Giacomarra, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo
Lucio Melazzo, Direttore del Centro di Gestione del Polo didattico di Agrigento
Mario Grasso, Presidente del Corso di Laurea in Servizio Sociale
Ore 10,00 – Sessione I – Il razzismo dal colonialismo al capitalismo globale
Presiede: Vincenzo Guarrasi (Università di Palermo)
Intervengono:
Alessandro Dal Lago (Università di Genova) – Le declinazioni del razzismo
Francesco Pompeo (Università di Roma3) – “Razza, razzismi. Una genealogia antropologica
Renate Siebert (Università della Calabria) – Razzismo: il riconoscimento negato. L’alienazione coloniale e le sue implicazioni postcoloniali
Comunicazioni: Marco Antonio Pirrone (Università di Palermo)
Dibattito
Ore 15,00 – Sessione II – Il lavoro migrante nel capitalismo globale
Presiede: Gabriella D’Agostino (Università di Palermo)
Intervengono:
Yann Moulier Boutang (Università di Technologia de Compiègne e Scuola Superiore de Arte e Design de St Etienne) – Il razzismo ai tempi del capitalismo globale e della sua crisi
Emilio Santoro (Università di Firenze) – Il razzismo e lo sfruttamento lavorativo dei migranti in Italia
Alisa del Re (Università di Padova) – Il razzismo ordinario nel lavoro di riproduzione
delle persone
Daouda Sanogo e Luciana Caloro (Quiebraley – diritti senza frontiere) – Razzismo e sfruttamento lavorativo nell’esperienza dei lavoratori africani di Rosarno
Comunicazioni: Antonella Elisa Castronovo (Università di Pisa),
Alessandra Sciurba (Università di Palermo)
Dibattito
Venerdì 18 gennaio 2013
Ore 9,30 – Sessione III – Stigmatizzazione e discriminazioni istituzionali
Presiede: Mario Grasso (Università di Palermo)
Intervengono:
Gilda Farrell (Consiglio d’Europa, Strasburgo) – Stigmatizzare per ignorare i diritti e la dignità umana
Andrea Borghini (Università di Pisa) – Il ruolo dello Stato e le nuove forme di controllo sociale
Maurizio Ambrosini (Università di Milano) – Le politiche locali di esclusione: discriminazione istituzionale e risposte della società civile
Marco De Giorgi (UNAR, Roma) – Le discriminazioni razziali in Italia nei Rapporti dell’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali)
Mohamed Talmoun (Rete G2) – Le seconde generazioni della migrazione: problematiche e risorse contro il razzismo e la discriminazione
Maria Theoni Papanikolaou (Associazione Kinisi, Patrasso, Grecia) – Il razzismo in Grecia ai tempi della crisi
Comunicazioni: Paolo Cuttitta (Università di Palermo)
Dibattito
Ore 15,00 – Sessione IV – Razzismi e confinamenti
Presiede: Ignazio Buttitta (Università di Palermo)
Intervengono:
Vincenzo Scalia (Università di Palermo) – Razzismo e carcere: il circolo vizioso tra discriminazione, marginalizzazione e detenzione penale.
Fulvio Vassallo Paleologo (Università di Palermo) – Discriminazione istituzionale e detenzione amministrativa: il caso dei Cie
Dimitris Argiropoulos (Università di Bologna) – Processi di esclusione e di ghettizzazione del popolo Rom
Comunicazioni: Michele Mannoia (Università di Palermo)
Dibattito
Nelle varie sessioni interverranno inoltre:
Ignazia Bartholini, Clelia Bartoli, Gianna Cappello, Roberta Di Rosa, Francesca Giordano, Gaetano Gucciardo, Giacomo Orsini, Cirus Rinaldi, Francesca Rizzuto
Nell’ambito delle attività del Convegno venerdì 18 gennaio alle ore 18,30 verrà presentato il libro di Alessandro Dal Lago, Carnefici e spettatori. La nostra indifferenza verso la crudeltà, Raffaello Cortina Editore, Milano 2012.
Discuteranno con l’autore:
– Alberto Todaro, Amnesty International, gruppo 283, Agrigento
– Gilda Farrell, Capo della Divisione Coesione sociale, Ricerca e Sviluppo del Consiglio d’Europa
– Marco Antonio Pirrone, Università degli Studi di Palermo
Il Convegno è realizzato dall’Università degli Studi di Palermo e dal Polo Universitario della Provincia di Agrigento, in collaborazione con l’Assistenti Sociali senza Frontiere e con il supporto del Consiglio d’Europa