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da Il Gazzettino di Padova del 2 marzo 2005

Il record spetta ai moldavi 900 domande per 60 posti

La grande battaglia per la conquista di un'occupazione

Tutto esaurito. A tre settimane dalla partenza delle raccomandate per conquistare uno dei 150 mila posti di lavoro assegnati agli immigrati per il 2005, l’istruttoria delle pratiche continua. A Padova è disponibile una quota di 1.448 posti a fronte di una domanda di 4.724 unità, che continua tuttavia a salire di giorno in giorno per arrivare, secondo le previsioni, a 5 mila.

Valutare una mole così grande di domande non è certo facile per l’Ufficio provinciale del lavoro che per effettuare le operazioni ha distaccato sei dipendenti. Quest’anno poi le domande sono state per la prima volta inviate per raccomandata utilizzando le Poste italiane. Per stilare le graduatorie degli aventi diritto al posto di lavoro sono quindi fondamentali la data, l’ora ed anche il minuto. «Una prima scrematura viene effettuata esaminando proprio la data – spiega Orazio Drago, direttore dell’Ufficio provinciale del lavoro – Poi si procederà tenendo conto delle nazionalità e dei decreti ministeriali aggiuntivi».

Nelle assunzioni verranno privilegiati i lavoratori provenienti da Paesi con i quali l’Italia ha stretto accordi specifici. A guidare la classifica sono i moldavi: hanno presentato 900 richieste ma i posti di lavoro sono solo 60. Seguono i marocchini (320 domande per 38 posti), i bengalesi (154 domande per 49 posti), i nigeriani (43 domande per 27 posti), gli albanesi (165 domande per 41 posti), i tunisini (42 domande per 35 posti), i filippini (37 domande per 21 posti), i singalesi (34 domande per 19 posti), e i pachistani (32 domande per 20 posti). Un caso unico è quello dell’Egitto: i posti disponibili sono 11 ma le domande sono solo due.

Le quote assegnate al territorio padovano non bastano però a fare fronte alla necessità di manodopera da parte delle imprese. Per il settore edile, ad esempio, sono previsti solo 131 lavoratori, quando invece la richiesta supera le 600 unità. La stessa cosa accade nel manifatturiero e in altri settori: i posti disponibili sono 260 ma le richieste sono 1065. Va infine segnalato che al 25 febbraio, all’Ufficio provinciale del lavoro sono arrivate 160 richieste da parte di lavoratori stagionali. È un numero che non copre la quota, fissata in 190 unità.Le imprese continuano a trovare serie difficoltà nel reperimento di lavoratori altamente qualificati. Le quote disponibili sono 30 ma le domande solo 17. Intanto, anche a Padova si attende l’istituzione di uno sportello unico, responsabile di tutte le pratiche amministrative relative al lavoro extracomunitario. Nel Veneto per ora è attivo solo a Verona, e con tutta probabilità, perchè lo sia anche a Padova, bisognerà attendere la fine dell’estate. E da tre giorni tutte le domande di assunzione dei lavoratori extracomunitari e dei ricongiungimenti familiari degli stranieri devono essere depositate presso le Prefetture.

P.G.