E’ confermato: il governo spagnolo si servira’ della tecnologia satellitare per il controllo dell’immigrazione irregolare. MariSS, un nuovo progetto pilota dell’Agenzia spaziale europea, presentato ieri dall’universita’ spagnola de Las Palmas e dall’impresa Spot Image, prevede l’azione combinata di sei satelliti per l’intercettazione dei “barconi di clandestini” che salpano dalla Mauritania per raggiungere le coste spagnole. I suoi promotori hanno assicurato che la Guardia civile sara’ in grado di ottenere le immagini e la localizzazione delle imbarcazioni un’ora dopo la ricezione del satellite. I satelliti utilizzati, secondo quanto riferisce il quotidiano El Pais, saranno i francesi Spot 2,4 e 5 (prodotti dalla Spot Image), il taiwanese Formosat, il canadese Radarsat e l’Asar-Envisat dell’Agenzia spaziale europea. Attraverso un utilizzo congiunto di tecnologie ottiche e radar, si potra’ controllare un’ampia superficie che si estende da Capo Bianco (a nord della citta’ mauritana di Nuadibu’) fino alle coste delle isole Canarie.
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