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da Il Piccolo di Trieste del 7 luglio 2008

Ponterosso, da stamani tornano i banchetti per i senegalesi sfrattati

Mentre è dibattito tra i politici

Continua la battaglia degli ambulanti senegalesi «sfrattati» da piazza Ponterosso per far posto al nuovo mercato di prodotti orto-floro-vivaistici regionali. Dopo la grande dimostrazione di solidarietà ricevuta dai cittadini sabato scorso – 470 adesioni raccolte in quattro ore – l’associazione «Razzismo stop» ricomincerà la raccolta firme già a partire da stamattina: chi lo vorrà potrà siglare la petizione in piazza Ponterosso, dove fino a sabato ci sarà un banchetto fisso dalle 8 alle 13. È poi previsto anche uno stand itinerante dalle 17 alle 20: oggi sarà in piazza Sant’Antonio, domani si sposterà in piazza della Borsa, mercoledì in Cavana e giovedì in via delle Torri.
E intanto a intervenire sulla questione sono stati anche tre esponenti dell’opposizione: Fabio Omero del Pd da una parte e Roberto Decarli (Cittadini) e Alfredo Racovelli (Verdi) dall’altra. I toni usati, però, sono molto diversi. Omero bolla, infatti, come «strumentali» le accuse di razzismo rivolte nei giorni scorsi all’assessore allo sviluppo economico Paolo Rovis: «Accusare l’assessore Rovis di essere animato da volontà razziste, quando intende trasformare la piazza nel mercatino dei prodotti tipici del territorio, non solo è profondamente sbagliato e ingiusto, ma è evidentemente strumentale – scrive Omero in una nota -. Come Partito democratico abbiamo condiviso il progetto solo quando ci sono stati chiari impegni a proporre e condividere alternative per i commercianti senegalesi. E il fatto che uno di loro abbia modificato il genere di prodotti che vendeva smentisce qualsiasi accusa di volerli cacciare per il colore della pelle. Noi preferiamo continuare il dialogo per trovare soluzioni soddisfacenti, magari individuando altri luoghi che possano accogliere mercatini ambulanti».
Un appello al dialogo arriva anche dai consiglieri Decarli e Racovelli, che in una lettera chiedono un incontro tra l’assessore Rovis e un rappresentante degli operatori «per verificare se esistono possibilità di soluzione del problema». «Trasferirsi in altre zone della città, con l’incertezza di non poter riuscire a trovare un posto, ma anche di non poter neanche garantirsi un minimo introito – spiegano – motiva le umane resistenze degli ambulanti senegalesi».
A difendere, invece, a spada tratta l’assessore Rovis è il deputato della Lega Nord, Massimiliano Fedriga: «La riqualificazione di Trieste passa anche attraverso la riqualificazione del proprio commercio e l’assessore Rovis sta operando in questa direzione, come dimostra il nuovo mercato di piazza Ponterosso. Voglio ricordare – ha continuato Fedriga – che la riqualificazione del mercato prescinde dal fatto che prima ci fossero i cittadini del Senegal a vendere le merci. Tutto ciò che viene detto di diverso è soltanto frutto di una faziosa propaganda politica».
(e.l.)