Si avvia a quota mille la raccolta di firme a sostegno degli ambulanti senegalesi in piazza Ponterosso. Un’autentica maratona della solidarietà quindi che ha visto protagonisti anche i triestini. Promotrice dell’iniziativa: l’Associazione «Razzismo Stop» che ha proposto una vera e propria petizione per appoggiare il gruppo dei venditori africani.
«Ci sta bene tutto, ma che ci chiamino razzisti no» ha notato Silvana Trollo, ultrasettantenne.«Visto che c’era sciopero dei bus – ha aggiunto – sono venuta a piedi da casa mia, in via Giulia per aiutare queste persone che non fanno male a nessuno e vogliono solo continuare a fare il loro lavoro onestamente come hanno sempre fatto».«Sono commosso – ha commentato Mamadou, portavoce dei senegalesi – le persone stavano in fila per firmare per noi e questo non solo ci riempie di gioia ma ci conferma quanto sia aperta mentalmente questa città».
«Siamo persone per bene e viviamo qui da oltre 10 anni – ha aggiunto il suo collega Niane Sidy – Chiediamo solo di poter lavorare in maniera dignitosa e poter dar da mangiare ai nostri figli, tra l’altro molti nati qui». «Abbiamo contattato anche il Consolato Senegalese di Roma tramite l’Associazione dei senegalesi di Trieste e quindi ci aspettiamo che anche loro scendano in campo per sostenere la nostra causa che non ha colore politico» ha concluso Mamandu.
Il loro «caso» è scoppiato qualche giorno fa, in seguito all’inaugurazione del mercato di prodotti tipici regionali proprio a Ponterosso, che escludono senza spiegazioni e senza diritto d’appello i venditori senegalesi di borse, magliette e cinture.
L’iniziativa continuerà per tutta la settimana: fino a sabato ci sarà un banchetto fisso a Ponterosso dalle 8 alle 13, oltre a un altro stand che toccherà ogni giorno una piazza diversa, dalle 17 alle 20. Oggi piazza della Borsa, domani piazza Cavana.
(
ga.pr.)
da Il Piccolo di Trieste del 8 luglio 2008
Ponterosso, mille firme per i senegalesi
Fino a sabato un banchetto fisso in piazza e un altro itinerante fino a giovedì
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