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Bologna – Città plurali

Giovani migranti e contesti urbani. Esperienze di ricerca.

La città è, oggi, investita da profonde e rapide trasformazioni culturali oltre che sociali ed economiche. Così la città contemporanea è anche lo spazio dell’abitare e del viaggio, dell’incontro e del conflitto, della relazione e del misconoscimento. La città è spazio plurale, necessariamente migrante, fluido, meticcio, ma anche oggetto di progettualità e di politiche, di innovazione culturale e di forme di resistenza sociale. Giovani e “seconde generazioni” abitano ed attraversano la città reinventandone pratiche e rappresentazioni: dagli spazi abitativi e familiari, alle forme di partecipazione alla vita politica e sociale, al rapporto con i servizi, alla scuola e al tempo libero. La città diventa uno degli scenari in cui agiscono stili di vita e narrazioni anche contrapposte e in cui le cosiddette “seconde generazioni” rivendicano nuovi processi di costruzione identitaria, nuovi linguaggi, nuovi spazi di ascolto e di interpretazione.
La riflessione che il Convegno vuole aprire al dibattito nazionale e internazionale prende le mosse da una ricerca biennale PRIN che la Cattedra di Antropologia Culturale – Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Università di Bologna (coordinamento scientifico Matilde Callari Galli) insieme all’Università di Perugia (coordinamento scientifico Fiorella Giacalone), ha recentemente concluso, dedicata alle “seconde generazioni” e al loro rapporto con la città a Bologna e a Perugia.

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