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Atene – Violenze e torture della Polizia su migranti e richiedenti asilo

Raid della Polizia greca in un ostello per rifugiati e migranti afghani

Attivisti ed operatori per la tutela dei diritti umani affermano che martedì 21 dicembre la Polizia greca ha messo in atto un vero e proprio raid contro un ostello per richiedenti asilo e rifugiati provenienti dall’Afghanistan.
Gli uomini della Polizia hanno compiute finte esecuzioni, un ufficiale avrebbe anche puntato la pistola dentro alla bocca di un ragazzo molto giovane.

Secondo Maria Kali, operatrice in un centro per la riabilitazione delle vittime di tortura, “Almeno 30 immigrati sono stati gravemente maltrattati dalla Polizia, che ha addirittura messo in atto esecuzioni simulate, puntando le armi alla testa e al collo delle persone presenti nell’ostello”.

Il dott. Iro Varsami, dell’associazione di medici volontari Doctors of the World – che ha preso in cura dieci vittime del raid – afferma che “I migranti vittime di tortura durante quel raid dovrebbero essere una sessantina, ma ne abbiamo rintracciati solo 30 perché gli altri si sono nascosti per il terrore”.

Le ONG greche hanno di frequente condannato il trattamento che i richiedenti asilo e i migranti clandestini ricevono dalle autorità greche.

La sera del 25 dicembre una cinquantina di giovani anarchici hanno attaccato , con lancio di sassi e altri oggetti, un commissariato di polizia ad Atene.

Galleria delle foto con i segni della violenza fisica della polizia sui migranti