Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Bush invierà a confine col Messico migliaia di soldati

Washington – Il presidente George W. Bush ha deciso d’inviare migliaia di uomini della Guardia Nazionale lungo il confine col Messico per dare manforte alle pattuglie della polizia di frontiera che cercano di intercettare gli immigrati che entrano clandestinamente nell’Unione.
Fonti della Casa Bianca anonime lo hanno confermato domenica all’Ap, 24 ore prima dell’annuncio ufficiale che sarà fatto dallo stesso presidente, in un discorso al Paese in diretta tv.
Funzionari dell’Amministrazione stanno lavorando ai dettagli della proposta, al fine, in particolare, di venire incontro alle preoccupazioni espresse da parlamentari circa l’eccessivo onere aggiuntivo per le Forze Armate.

L’invio di migliaia di uomini della Guardia nazionale lungo il confine con il Messico per meglio controllare l’immigrazione clandestina negli Stati Uniti sarà una misura “temporanea”. Lo scrive oggi il Washington post, citando una portavoce della Casa Bianca.
Il presidente messicano Vicente Fox, dice il quotidiano, ha chiamato il presidente George W.Bush “per esprimergli preoccupazione per la prospettiva di una militarizzazione della frontiera”, e Bush lo ha rassicurato dicendo che si tratterà “solo di una misura temporanea”.
“Il presidente ha detto chiaramente – ha sottolineato la portavoce Maria Tamburri – che gli Stati Uniti considerano il Messico un amico e che ciò che si sta vagliando non è una militarizzazione della frontiera ma sostegno alle capacità della Guardia di frontiera da parte di personale della Guardia nazionale su base temporanea”.
Il presidente Bush, secondo fonti della Casa Bianca citate dalla Ap, darà l’annuncio ufficiale della decisione di inviare la Guardia nazionale oggi in diretta televisiva.