Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

tratto da Nero e non solo!

Che cos’è ARCI – Nero e non solo!?

Nero e non solo! è un’associazione nazionale di volontariato antirazzista e antifascista che si occupa di politiche dell’immigrazione e si batte per lo sviluppo di una società multietnica e multiculturale.

Come è nato Nero e Non Solo!?

L’idea di un’associazione di questo tipo nasce quando, in seguito e come risposta all’assassinio di Jerry Masslo, avvenuto nel 1988, un gruppo di persone decide di dar vita a Villa Literno (CE) ad un centro di accoglienza per gli immigrati giunti in estate in cerca di lavoro stagionale. Ci si rende presto conto, però, che un’attività di mero sostegno umanitario è incapace di fornire una risposta alle manifestazioni di intolleranza, razzismo e xenofobia e di migliorare la situazione degli immigrati in Italia.
Prende forma, quindi, per questa via, l’idea che la lotta debba essere articolata su due livelli : il primo, già sperimentato, del sostegno materiale, il secondo, che può definirsi politico, da realizzare attraverso la diffusione di una cultura antirazzista, mediante forme di contro-informazione. La costituzione, in Bari, dell’associazione è avvenuta nel 1993 con circa 130 iscritti.
Nel 1995 l’associazione Nero e Non Solo si è affiliata all’ARCI Nuova Associazione divenendone il progetto per le politiche della solidarietà.
L’associazione fa parte della Consulta Cittadina degli immigrati e delle immigrate.

Tra le iniziative svolte finora ricordiamo:

– i corsi gratuiti di italiano per stranieri;

– la presenza ad Expolevante all’interno dei padiglioni del ‘Expocomics, con la presentazione della mostra di disegni contro il razzismo “Siamo tutti diversi” ;

– l’edizione del libro “Messaggi contro il razzismo”, realizzato in collaborazione con il centro di iniziativa per le politiche europee “Mediterranea” ;

– interventi all’interno delle assemblee di istituto delle scuole medie superiori della regione sui temi del razzismo e della memoria storica ;

– l’organizzazione di numerosi seminari e dibattiti sulla Resistenza e sull’antifascismo ;

– l’organizzazione di serate pluriculturali in collaborazione con le comunità di immigrati stanziate sul territorio;

– l’organizzazione di un ciclo di seminari dal titolo “La città delle differenze” :

– l’organizzazione di una festa multietnica presso la scuola media “Melo da Bari” con suoni, danze e una maratona di cucina africana ;

– la partecipazione all’edizione del testo “Nato in Marocco, immigrato in Italia” ;

– l ‘organizzazione, con il patrocinio dell’Unione Europea, del ciclo di interventi nelle scuole “50 anni verso la democrazia”;

– l’organizzazione della proiezione cinematografica di “Intolerance”, film no-profit;

– l’organizzazione di corsi di aggiornamento per insegnanti di ogni ordine e grado con il patrocinio dell’IRRSAE di Puglia;

– la collaborazione con la facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Bari in particolare per il corso di perfezionamento in Pedagogia Interculturale e la realizzazione di quattro unità didattiche raccolte in “Giochiamo con l’interculturalità!”.

Nell’anno 2000 – 2001 è stato attivato un “Progetto integrato per iniziative legate all’integrazione ed alla multiculturalità’ di cittadine e cittadini stranieri”, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito delle attività destinate all’integrazione e multiculturalità (Legge 40)
Il progetto ha istituito:

– un Centro di Servizi per cittadini stranieri

– un Centro di Servizi per cittadine straniere

– una Unità Mobile dislocata sul territorio provinciale che operi in stretta collaborazione con i due centri e con i Comuni che ne facciano richiesta. (I centri e l’unità mobile lavorano in collaborazione con Enti ed Istituzioni, con le associazioni, con le comunità etniche presenti sul territorio, con i sindacati, con le agenzie formative, con la consulta comunale degli immigrati e immigrate di Bari.)

Destinatari del progetto:

1) Tutti i cittadini e cittadine di origine straniera di qualsiasi provenienza, sia immigrati comunitari che non comunitari.

2)Destinatari aggiunti del progetto sono inoltre i cittadini italiani, gli Enti, le scuole, le cooperative e associazioni che abbiano rapporti di contiguità con gli immigrati.

Finalità:

1) Contribuire alla creazione di servizi integrati, capaci di leggere e rispondere ai bisogni specifici dei cittadini e delle cittadine immigrate, facilitando l’accesso alle informazioni inerenti le risorse del territorio. Tutto ciò promuovendo, tramite un approccio formativo, un servizio che orienti il cittadino di origine straniera verso le opportunità a sua disposizione nel tessuto sociale circostante.

2) Offrire alle cittadine straniere spazi di ascolto e di risposte ai bisogni differenziati e di genere per colmare quell’area di disagio derivante dall’appartenenza al genere femminile con particolare attenzione al problema dell’integrazione dei minori che spesso accompagnano le cittadine straniere.

3) Portare l’informazione nei luoghi ove gli immigrati vivono colmando in questo modo anche le distanze spaziali che impediscono l’accesso ai servizi loro rivolti.

L’associazione ARCI – Nero e non solo! sede di Bari propone anche:

– Itinerari didattici di educazione allo sviluppo, per dare piena cittadinanza nelle scuole alle idee di multiculturalità e di rispetto delle differenze dal titolo “Giochiamo con l’Interculturalità”.

– Il programma di intervento è patrocinato dall’Unione Europea, Segretario Generale – Unità Diritti Umani e dal Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione scambi culturali.

Corsi di aggiornamento per insegnanti di ogni ordine e grado. Scopo dell’educazione interculturale è quello di promuovere l’uguaglianza delle opportunità e il pari rispetto di ogni cultura. L’interculturalità può essere uno strumento per riorientare i contenuti ed i metodi della didattica, un nuovo approccio ai saperi, con figure di insegnanti e studenti come soggetti che sappiano valutare e scegliere, utilizzando anche nuovi strumenti.
– Dibattiti e convegni di promozione delle tematiche interculturali.

– La mostra fotografia “Bari in bianco e nero”.

– La mostra di fumetti “Siamo tutti diversi”.