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Immigrati: Boldrini (Unhcr), non è emergenza nell’Unione Europea con 277 mila domande d’asilo

L'85% dei rifugiati vive nel sud del mondo

Dov’è l’emergenza immigrati in Europa? Dove in un anno sono state presentate 277mila domande d’asilo di profughi arrivati? L’85 % dei rifugiati vive nel Sud del mondo, nei paesi confinanti“.

Lo ha detto Laura Boldrini, portavoce dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), intervenuta oggi al seminario sull’applicazione delle linee guida della Carta di Roma a tutela dei migranti, in corso nella sede dell’Ordine dei giornaisti di Sicilia e organizzato dall’Assostampa, dalla Fnsi e Unar.

Sono appena rientrata dal più grande campo di rifugiati al mondo, al confine tra Kenya e Somalia, che ospita 500mila rifugiati – ha detto Boldrini- Ne contiene più dei 27 stati dell’Unione europea, dove è allora l’emergenza in Europa? C’è piuttosto allarmismo, dove la stampa rischia di diventare una cassa di risonanza tra razzismo e xenofobia”.

L’ultimo rapporto Onu sulla mobilità parla di 214 milioni di migranti, il 3% della popolazione globale – dice ancora Laura Boldrini – Oltre il 35 per cento di loro, però, va da Sud a Sud del mondo, come Brasile, o paesi del Golfo. Il fenomeno degli arrivi via mare va visto in modo globale, altrimenti si fa una ragioneria dei numeri che è fuorviante”.

La portavoce dell’Onu per i diritti dei rifugiati non risparmia le critiche alla politica che “troppo spesso ha lavorato sulla paura per ottenere consenso e le parole sbagliate avvelenano il pozzo“. E avverte anche la stampa che “ha la responsabilità di riportare correttamente i dati. Ho visto su Lampedusa una stampa che riportava solo dati senza analisi“. Poi sui richiedenti asilo: ”Se proteggiamo i pentiti di mafia – ha detto – abbiamo il dovere di proteggere chi è perseguitato ed è a rischio perché vive in un regime“.

Sempre Laura Bodrini, parlando ancora dei profughi ha ribadito: “I migranti non sono gli effetti collaterali ma gli attori principali della globalizzazione. E la stampa gioca un ruolo molto importante. Io sono stata tacciata di essere un’antitaliana ma io amo questo paese, però bisogna dire le cose come stanno“. Il seminario, al quale hanno partecipato diversi giornalisti, è stato moderato dal Presidente dell’Fnsi Roberto Natale.

Palermo, 30 maggio