Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da il Corriere della Sera del 30 gennaio 2004

Imprenditori preoccupati: quote troppo basse

VARESE – Associazioni degli imprenditori e sindacati, unanimi, bocciano le quote d’ingresso per immigrati del 2004. «Tempo un mese e i permessi saranno esauriti. Torneremo quindi a fare i conti con mancanza di mano d’opera e lavoro nero» dice Marino Bergamaschi, direttore di Confartigianato in provincia di Varese. Ieri alle sedi provinciali del ministero del Lavoro sono state comunicate le quote concesse: 4.000 extracomunitari in Lombardia di cui 2.800 con un contratto a tempo indeterminato e 1.200 stagionali. La fetta più grande, dopo Milano, spetta a Brescia (1.017 lavoratori stranieri) la più piccola a Lodi (110).
Premiate soprattutto le occupazioni stagionali tipiche dell’economia agricola. Si lamentano gli imprenditori: «Non hanno tenuto conto delle nostre esigenze, negli ultimi tre anni in provincia di Varese sono stati regolarizzati 3.800 stranieri. Adesso ci concedono solo 260 permessi». Complesso l’iter per far domanda: dagli uffici del ministero del Lavoro alle ambasciate passando dalle prefetture.