Presentazione del servizio fotografico
Durante il periodo estivo l’isola di Lampedusa è doppiamente assediata: dalle forze d’europa che chiudono le sue coste con mano militare e dalle forze dell’africa che cercano di approdarvi con la nuda disperazione dei corpi nudi dei migranti.
Sono veri e propri viaggi della disperazione il cui solo scopo è sopravvivere al mare e alle correnti (solo quest’estate sono state circa 500 le persone disperse, di cui si ha avuto notizia)
Ultima terra d’Europa nel mare africano da sempre ha svolto un ruolo di confine tra le potenze del mediterraneo.
Oggi vive tutto il peso della separazione immaginaria dei continenti, tra confini marittimi e sfere d’interesse le sue coste acquistano il senso pieno della separazione del mondo.
La spinta debole ma continua di piccole imbarcazioni cariche di persone riesce a scalfire le corazzate di ferro dell’apparato militare europeo.
Con la stessa ostinazione del mare questi corpi si lasciano trasportare verso le sue coste, senza voce e senza forza, con la sola complicità delle onde.
E’ un destino geologico quello che vedrà l’Africa unirsi all’Europa e i corpi dei migranti sembrano solo anticipare questa deriva…
Corrado Magliani
– Vedi anche il servizio fotografico – Cassibile: lavoratori o nuovi schiavi?
