Un libro per le bambine e i bambini che arrivano a Lampedusa, in bianco e nero, da colorare con i pastelli a cera. Il kit d benvenuto verrà consegnato al momento dell’approdo sull’isola siciliana dentro ad uno zainetto in tessuto tradizionale wax africano realizzato dalle artigiane del collettivo Free Femmes.
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“No Border Books. Stories for children on the move” è un progetto di Mediterranean Hope (MH), programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, con la biblioteca Ibby di Lampedusa 2 e il Forum Lampedusa Solidale. Il libro è stato realizzato con l’aiuto della scrittrice Silvia Vecchini e dell’illustratrice Felicita Sala.
“Il progetto ha avuto” – spiegano i promotori – “la fortuna di incontrare nel proprio percorso anche le storie, le capacità e l’entusiasmo di un collettivo di donne che provengono da tantissimi paesi diversi: Tunisia, Costa d’Avorio, Guinea Conakry e così via. Il collettivo si chiama Free Femmes – Artigiane per la libertà di movimento, ed è composte da donne che si trovano in Tunisia e in Italia. Alcune di queste hanno alle proprie spalle un percorso migratorio, altre sono ancora all’interno di questo percorso. Hanno deciso di riunirsi per cucire insieme dei prodotti artigianali come astucci e borse”.
“Ero esaltata, proprio felicissima quando ci avete contattati per proporci di produrre gli zainetti per il progetto di No Border Books, perché è così che deve essere”, spiega Bintou Touré, tra le fondatrici di FreeFemmes, che ora vive a Genova, nell’intervista a Giovanni D’Ambrosio in cui racconta la sua storia personale 3. “Tramite quegli zaini, i vestiti, le borse e il resto delle cose che facciamo, raccontiamo le nostre storie, e penso sia importante che quelle storie siano ascoltate”.
Secondo le stime dell’Osservatorio sulle migrazioni di Lampedusa di Mediterranean Hope, tra il 2022 e il 2023, le bambine e i bambini tra gli 0 e i 10 anni che sono approdati a Lampedusa sono quasi 6.000.
“Nell’hotspot di Lampedusa bambine e bambini sperimentano per la prima volta in Italia la detenzione”, spiega MH, “forse è una detenzione diversa da quella che alcune di loro hanno vissuto in Libia, in Tunisia, in Niger, in Sudan o nelle altre tappe del loro percorso migratorio, ma non per questo meno dannosa o umiliante.
Il progetto No border books nasce dalla rabbia verso l’ingiustizia che nega il diritto a vivere un’infanzia felice e sicura e dal desiderio di agire per migliorare le condizioni di bambine e bambini in viaggio”.
- Le donazioni raccolte nel corso di questa raccolta fondi saranno interamente devolute alla biblioteca Ibby di Lampedusa per proseguire gli obiettivi del progetto No Border Books
- La Biblioteca IBBY di Lampedusa, da 10 anni sull’isola, porta i libri senza parole sulla frontiera d’Europa, al centro del Mediterraneo. Per questo progetto ha unito le forze con Mediterranean Hope, per far arrivare i libri al molo Favarolo, dove sono necessari. E dove le due associazioni incontrano l’infanzia in cammino come Forum Lampedusa Solidale
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