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da Il Resto del Carlino del 18 novembre 2008

Macerata – Non paga, famiglia sfrattata

''Dormiremo qui all’aperto''

Macerata, 18 novembre 2008 – Sfrattati da casa, una coppia di marocchini e il loro bambino di tre anni da ieri sono costretti a vivere all’aperto, al freddo, senza servizi. La famiglia non pagava l’affitto, per questo è stata sfrattata. Resta il fatto che ora tre persone, tra cui un bimbo, non hanno un tetto sulla testa.

”Dal 2005 abbiamo preso la casa in contrada Rotacupa, vicino Villa Potenza — racconta lei —. L’accordo era che noi avremmo fatto i lavori di sistemazione per 4mila euro, che avremmo scalato dall’affitto. Ma due mesi dopo la fine dei lavori, l’appartamento ha preso fuoco. Abbiamo perso tutto, ma non avendo alternative mi sono messa a pulire e riverniciare. Non volevo perdere la casa, anche se l’Asur ha certificato che non è abitabile: i riscaldamenti non funzionano, e mio figlio sta sempre male”.

Proprietario e inquilini non si sono trovati più d’accordo sull’affitto, e il contratto è scaduto. Il titolare dunque, assistito dagli avvocati Fabio Pistarelli e Gianluca Brizi, si è rivolto al tribunale, e a primavera il giudice ha autorizzato lo sfratto. Dopo un primo tentativo fatto a luglio, ieri il proprietario ha ottenuto che la donna e il bambino (il marito era fuori città) venissero allontanati. Mobili ed effetti personali sono stati accatastati sull’aia del casolare.

”Sono andata tante volte in Comune — racconta lei — a chiedere un alloggio, dicono che non mi spetta. Dunque, visto che non so dove andare, rimarremo a dormire qui davanti”. Il proprietario ha una versione molto diversa: la famiglia non gli ha mai pagato l’affitto, l’incendio era stato causato da una loro disattenzione, e loro stessi hanno dichiarato di non voler rinnovare il contratto alla scadenza. Pur avendo dato loro tempo di trovarsi un’altra sistemazione, i marocchini sono sempre rimasti lì. E così si è arrivati allo sfratto di ieri. Da un lato ci sono le ragioni del proprietario, dall’altro c’è un bambino costretto a dormire all’aperto.