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Mali – Protezione sussidiaria al richiedente: il Paese è caratterizzato da un contesto di violenza indiscriminata

Tribunale di Perugia, ordinanza del 24 aprile 2020

Il Tribunale di Perugia, sez. spec. immigrazione, ha riconosciuto la protezione sussidiaria a cittadino maliano, in quanto la situazione del Mali “è attualmente caratterizzata da un contesto di violenza indiscriminata in situazioni di conflitto armato interno o internazionale che costituisce minaccia grave e individuale alla vita o alla persona dei civili”.

Il Giudice cita le fonti COI più recenti, tra cui la risoluzione n. 2480 del 28.6.2019 del Consiglio di Sicurezza ONU che ha esteso sino al 30.6.2020 la missione MINUSMA in Mali.
Afferma inoltre: “Se, pertanto, precedenti del tribunale adito avevano ritenuto – prima del recente inasprimento e dell’espansione del conflitto – che nelle contee di Kayes, Sikasso e Koulikoro (ossia la Regione di origine del ricorrente) la situazione della sicurezza, rispetto alla condizione del Nord del Paese – potesse essere considerata relativamente stabile, al momento non appare possibile perpetuare un simile giudizio sulla base dei dati che al momento sono attestati dalle fonti. Le tensioni sociali e le minacce terroristiche, ancorché in misura più bassa rispetto al nord del paese, rivestono caratteristiche di allarme che, in quanto crescente e non contenibile, portano a qualificare la situazione di conflitto come ad alta intensità ”.

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Tribunale di Perugia, ordinanza del 24 aprile 2020