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Padova – Noi non segnaliamo day

Un presidio sotto la Prefettura per chiedere di non approvare l'emendamento che cancella il divieto di segnalazione

In oltre 20 città italiane hanno luogo iniziative contro l’approvazione dell’emendamento al pacchetto sicurezza in cui si prevede la cancellazione dell’art 35 del T.U. sull’immigrazione.

Come temevamo il solo annuncio dell’emendamento all’art 39 del DDL 733, approvato al Senato (ed ora all’esame della Camera), che cancella il divieto di segnalazione, la norma per cui il medico non deve denunciare lo straniero privo del titolo di soggiorno che si rivolge alle strutture sanitarie, ha fatto la prima vittima: Joy una giovanissima ragazza nigeriana senza permesso di soggiorno che per il timore di essere denunciata e di perdere anche quel poco che sperava di avere conquistato (la possibilità di costruirsi una vita migliore) ha rimandato le cure fino a morire di tubercolosi.
E temiamo che si tratti purtroppo solo della punta di un iceberg. I dati diffusi di recente ci dicono che l’accesso ai pronto soccorsi, ma in generale agli ambulatori medici (persino a quelli di strutture del volontariato!) sono in calo del 15-20% in tutta la nostra Regione e nella nostra Provincia.

Questo è un rischio gravissimo non solo per la salute degli immigrati (che arrivano normalmente in buona salute e si ammalano qui soprattutto di patologie legate alle condizioni di vita e di lavoro). Infatti, se è ormai evidente che moltissimi rinunceranno a farsi curare per il timore di essere denunciati, assisteremo alla nascita di una sanità fai da te, questa sì davvero “clandestina”, che esporrà i migranti stessi e l’intera popolazione residente al rischio di infezioni, se non di vere e proprie epidemie, dato che eventuali malattie contagiose non potranno più essere individuate e adeguatamente monitorate…altro che sicurezza!!!

Per tutto questo, ma soprattutto perché questo provvedimento lede gravemente il diritto di ogni individuo di ricevere cure tempestive ed efficaci senza discriminazione alcuna, sia essa razziale, religiosa, filosofica o politica, chiediamo al Parlamento di non approvare questo emendamento ed ai parlamentari veneti di tutti gli schieramenti, agli amministratori locali e regionali, di attivarsi in tutte le sedi istituzionali per sostenere questa nostra richiesta.

Martedì 17 marzo, ore 12 – Prefettura di Padova

Promuove:
Rights Now – Diritti Ora, Associazione Razzismo Stop, Padova

Prime adesioni:
Associazione Ya Basta, Padova
Avvocati di Strada, Padova
Associazione Difesa Lavoratori, RdB sanità, Padova
Progetto Melting Pot Europa
Donne in Movimento, Padova
Opera Nomadi, Padova
Caritas Diocesana, Padova
Associazione Mimosa, Padova
Medici Senza Frontiere, Padova
Emergency, Padova
Collettivo Vagabondi di Pace

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