Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da Le Monde on line del 9 settembre 2006, edizione serale

Parigi – La manifestazione a sostegno di Cachan

In migliaia a sostegno degli espulsi di Cachan

Parigi – Diverse migliaia di persone hanno manifestato a Parigi sabato 9 settembre per sostenere gli espulsi dello squat di Cachan.

In testa al corteo, partito poco dopo le 15 da place de la République, gli artisti Josiane Balasko, Emmanuelle Béart, Charles Berling et Guy Bedos, l’ex-campione olimpionico di judo Djamel Bouras, il deputato socialista Jack Lang, il portavoce di Lotta Operaia Arlette Laguiller, il no global José Bové, la candidata dei verdi alle presidenziali Dominique Voynet.

“Cosa vogliamo? dei documenti! per chi? per tutti!”, ha scandito la folla in cui apparivano anche le bandiere di numerosi partiti di sinistra e di associazioni come quella del Diritto all’Alloggio (dal). “Un alloggio, dei documenti, una scuola, subito!”. E ancora: “Sarkozy lo ha scordato i suoi genitori sono stranieri!”, scandivano gli slogan. Le famiglie di Cachan di cui molte mamme africane con i loro bambini marciavano proprio dietro il gruppo delle personalità di spicco.

“Chiediamo di poter vivere liberi e ne abbiamo abbastanza di nasconderci come degli assassini”, spiegava uno degli espulsi di Cachan in sciopero dlla fame da 19 giorni. E’ la prima volta che una manifestazione di sostegno agli espulsi di Cachan metteva insieme così tanta gente. Come durante i tre precedenti cortei che si sono svolti dall’evacuazione della Cité universitaire, il 17 agosto, i manifestanti reclamavano il rialloggio di tutti gli espulsi di cui molte famiglie con dei bambini, la scolarizzazione di questi ultimi e la regolarizzazione di tutte le persone prive di permesso di soggiorno che si trovano tra gli espulsi.
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