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Protezione sussidiaria al richiedente del Kashmir. La richiesta reiterata di asilo era stata ritenuta inammissibile dalla Commissione

Tribunale di Venezia, decreto del 9 settembre 2021

Il Tribunale di Venezia riconosce la protezione sussidiaria ad un richiedente pakistano del Kashmir.
La Commissione Territoriale di Padova aveva dichiarato inammissibile la richiesta reiterata di di protezione internazionale, poiché secondo la C.T. era priva di elementi nuovi dopo un primo provvedimento di diniego del 30.7.2015. A sostegno dell’impugnazione il ricorrente deduce che la Commissione non avrebbe adeguatamente rivalutato la sua vicenda personale e la situazione politica e sociale del Paese d’origine, caratterizzata da violenza diffusa, violazione dei diritti umani fondamentali, attentati terroristici.
Il Tribunale considerando le principali COI sulla zona di provenienza del ricorrente scrive:
(…) Alla luce degli indicatori desunti dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (in particolare: le parti in conflitto e i loro rispettivi punti di forza militare, i metodi e le tattiche di guerra applicati, il tipo di armi usato; l’ambito geografico dei combattimenti, il numero di civili morti, feriti e sfollati a causa dei combattimenti, la capacità o l’incapacità dello Stato di proteggere i cittadini contro la violenza, le condizioni socioeconomiche e gli effetti cumulativi dei conflitti armati di lunga durata) e della loro applicazione alla situazione di fatto, così come ricostruita da questo Tribunale alla luce delle informazioni consultate, deve ritenersi sussistente in Azad Kashmir, zona di provenienza del richiedente, una situazione di violenza indiscriminata causata da una situazione di conflitto armato, quantomeno internazionale, ai sensi dell’art. 14 lett. c), D.lgs. 251/07, tale per cui vi sono fondati motivi di ritenere che, laddove ritornasse nel Paese di origine, il ricorrente correrebbe una minaccia grave alla vita o alla persona“.

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Tribunale di Venezia, decreto del 9 settembre 2021

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