Progetto Melting Pot Europa
Per la promozione dei diritti di cittadinanza

redazione@meltingpot.org

Dona ora!
English | Français | Español
Salviamo Melting Pot! Da 25 anni online per i diritti

Salviamo Melting Pot! Da 25 anni online per i diritti

English | Español | Français

#Lesvoscalling

Una campagna solidale per la libertà di movimento

Iniziativa formativa

Il diritto all’iscrizione anagrafica dei cittadini non comunitari

Venerdì 16 aprile 2021 in modalità online

SANS-PAPIERS

Home sans-papiers

Normativa

Archivio e guida legislativa
Guida legislativa
Testo Unico Immigrazione
Regolamento di attuazione
Normativa italiana
Normativa europea
Giurisprudenza italiana
Giurisprudenza europea
Accordi e trattati internazionali

Schede pratiche

Consulta le schede

DIRITTI DI CITTADINANZA

Home cittadinanza
Notizie, approfondimenti, interviste e appelli
Approfondimenti
Comunicati stampa e appelli
Incontri informativi e formativi
Interviste
Notizie
Rapporti e dossier
Reportage e inchieste
Tesi di laurea, ricerche e studi
Traduzioni
Video
Immagini
Audio

Rubriche

Spazi di significati
Speciale Sanatoria 2020
Leggi Salvini
Campagna Lesvos calling
Around Europe
Questione asilo
Speciale CPR - CIE
A proposito di Accoglienza
Confini e frontiere
Il punto di vista dell’operatore
In mare
Papers
Speciale Hotspot
Un mondo, molti mondi
Radio Melting Pot
Voci dal Sud
Migrarte
Archivio delle Rubriche

Ricerca

Argomenti sans-papiers
Argomenti cittadinanze
Tag geografiche

Chi siamo

Il progetto
Sostienici
Assegnaci il tuo 5‰
Servizi
Formazione Melting Pot
Aiutaci a tradurre
Autori e traduttori
Avvocati
Collabora
Seguici
Contatti

Tweet di @MeltingPotEU
Home » Cittadinanze » Notizie, approfondimenti, interviste e appelli
Versione per la stampa

“Siamo dimenticati qui!” - Una visita al campo di Filippiada

Live Ticker Eidomeni, 12 aprile 2016

Link all’articolo originale

Traduzione a cura di: Serena Naim

Il campo si trova nel nord-ovest della Grecia, a circa km dalla cittadina di Filippiada. Si trova sulla strada principale che porta a Ioannina, molto trafficata, in un’area molto estesa coperta di ghiaia. Sull’altro lato si affaccia su un fitto bosco che porta a un fiume. Per entrare nel campo, bisogna registrarsi in comune.

La ragione ufficiale di questa procedura: impedire ai trafficanti di entrare nel campo. Nel campo vivono circa 700 persone, la metà delle quali sono bambini. Vivono in piccole tende, ognuna delle quali ospita circa 7 persone.

Nel retro c’è un’area asfaltata con i bagni chimici. Lì c’è anche un ampio magazzino dove i volontari della vicina città di Arta distribuiscono vestiti e alimenti per l’infanzia, per alcune ore al giorno. A parte questo non c’è altro.

“Non ci sono organizzazioni, né giornalisti, e l’UNHCR è stato qui una volta sola. Adesso il Papa va nelle isole. I media sono tutti sulle isole o al confine. Noi siamo dimenticati qui!” dice A., una profuga siriana che, come molti altri profughi, è nel campo da quasi un mese. Incinta di otto mesi e con due figli al seguito, e suo marito che l’aspetta in Germania. “Non voglio partorire qui. Ci sono solo medici maschi dell’esercito. Mi servono cure adeguate!” esclama.

Mentre visitiamo il campo, un gruppo di avvocati del posto arriva per “informare le persone dei loro diritti.”

Appena cominciano a spiegare a una nutrita cerchia di persone che possono fare domanda di asilo o di ricollocazione via Skype, tutti scoppiano a ridere. “Abbiamo provato a chiamare via Skype molte, molte volte. Nessuno è mai riuscito a prendere la linea! Lo sappiamo che abbiamo il diritto di fare domanda d’asilo, ma il sistema non funziona.” spiega uno dei profughi.

“Perché l’UE ha chiuso il confine?” ha chiesto una giovane coppia. “Siamo venuti qui perché pensavamo di poter cercare protezione in Europa, ma ci hanno messo qui in una tenta nella foresta, con i serpenti e nient’altro. Non si può vivere qui!”

Vedi anche

  • Idomeni: i volontari indipendenti non sono i responsabili della violenza dell’UE
  • Idomeni, un’analisi giuridica sui diritti negati ai migranti
  • Ancora violenze della polizia macedone contro i migranti a Idomeni
  • MSF cura centinaia di feriti dopo le violenze alla frontiera greco-macedone
  • Di Ritorno da Idomeni. Cronache, racconti e fotografie
  • Petizione on line - Dimitris Avramopoulos: smettetela di ucciderci lentamente con le domande d’asilo via Skype
[ 15 aprile 2016 ]
Sostieni il Progetto Melting Pot Europa!
Dona almeno 1€ - Inserisci l'importo:
Foto: Live Ticker Eidomeni

TAG

ARGOMENTI:
Diritto di asilo, Est Europa, Europa, Grecia e immigrazione
GEOTAG:
Grecia

Chi siamo

  • Il progetto
  • Sostienici
  • Assegnaci il tuo 5‰
  • Servizi
  • Formazione Melting Pot
  • Aiutaci a tradurre
  • Autori e traduttori
  • Avvocati
  • Collabora
  • Seguici
  • Contatti

Sans papier

Normativa

  • Archivio e guida legislativa
  • Guida legislativa
  • Testo Unico Immigrazione
  • Normativa italiana
  • Normativa europea
  • Giurisprudenza italiana
  • Giurisprudenza europea
  • Accordi e trattati internazionali

Schede pratiche

Cittadinanze

  • Notizie, approfondimenti, interviste e appelli
  • Approfondimenti
  • Comunicati stampa e appelli
  • Incontri informativi e formativi
  • Interviste
  • Notizie
  • Rapporti e dossier
  • Reportage e inchieste
  • Tesi di laurea, ricerche e studi
  • Traduzioni
  • Video
  • Immagini
  • Audio

Rubriche

  • Speciale Sanatoria 2020
  • Leggi Salvini
  • Campagna Lesvos calling
  • Around Europe
  • Questione asilo
  • Speciale CPR - CIE
  • A proposito di Accoglienza
  • Confini e frontiere
  • Il punto di vista dell’operatore
  • In mare
  • Papers
  • Speciale Hotspot
  • Un mondo, molti mondi
  • Radio Melting Pot
  • Voci dal Sud
  • Migrarte
  • Archivio delle Rubriche

Ricerca

  • Argomenti sans papiers
  • Argomenti cittadinanza
  • Tag geografiche

Social

facebook

twitter

telegram

youtube

rss

TELE RADIO CITY s.c.s.

Onlus
P.I. 00994500288
Iscr. Albo Soc. Coop.
n. A121522

CREDITS

web design HCE s.r.l.

2003-2021
creative commons

Cookies
Privacy Policy

Melting Pot è una testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Padova in data 15/06/2015 n. 2359 del Registro Stampa.