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Sicurezza, vertice Pdl-Lega: una norma per i ‘medici-spia’

Forse la norma sui “medici-spia”, contenuta nel disegno di legge sicurezza ora all’esame delle commissioni Giustizia e Affari Costituzionali della Camera, potrebbe andare a finire in un provvedimento ‘ad hoc’. La maggioranza sta infatti riflettendo su come modificare il ddl per evitare che si torni di nuovo al muro contro muro. E così oggi, in una riunione con i vertici di Pdl e Lega di Camera e Senato, si sarebbe fatto il punto sul da farsi. Si starebbe cioè ragionando se non sia il caso di togliere dal ddl la norma che obbliga i medici a segnalare gli stranieri irregolari per metterla in un altro testo, apposito, “in modo di riuscire a calibrare bene la misura”. Ma si sarebbe aperta una riflessione anche su un altro tema ‘caldo’: quello del prolungamento della permanenza degli immigrati nei Centri di espulsione ed identificazione. Lega e Pdl starebbero pensando, infatti, di proporre un termine di 4 mesi, prorogabili di altri due. Quello di sei mesi proposto in un primo tempo in due diversi testi del governo era stato bocciato con voto segreto sia nell’Aula di palazzo Madama, sia in quella di Montecitorio.