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Veneto – Gli Sportelli Adl Cobas: i Comuni mettano fine alle discriminazioni contro le famiglie dei migranti

Una campagna per l'estensione dell'assegno INPS alle famiglie numerose

Foto di Angelo Aprile

Lavorano in Italia ma si trovano in difficoltà economica. Otto pensioni su dieci sono pagate dai loro contributi. Sindaci e politici non esitano a prendere in braccio i loro figli rilasciando dichiarazioni struggenti come: “…questo è un cittadino italiano”. Ma quando si tratta di sostenere le loro famiglie tutto si fa più difficile.

E’ quanto succede con l’erogazione dell’Assegno INPS per le famiglie numerose (con tre o più figli) con i Comuni chiamati a decidere sulla presentazione delle istanze.

Si tratta di una prestazione di assistenza sociale prevista e disciplinata dalla L. n. 448/1998 in cui, all’art. 65, si prevede espressamente, al primo comma, che “con effetto dal 10 gennaio 1999, in favore dei nuclei familiari composti da cittadini italiani residenti, con tre o più figli tutti con età inferiore ai 18 anni,(…) è concesso un assegno sulla base di quanto indicato al comma 3″
L’assegno statale a favore delle famiglie con almeno tre figli minori viene, quindi erogato se soddisfatti alcuni requisiti, primo fra tutti la cittadinanza italiana o di uno Stato Membro dell’Unione Europea.

Tutto ciò in evidente contrasto con quanto disposto dall’art. 9, co. 12 lett. c) del D.lvo 286/98 (T.U. Immigrazione) in cui si dispone che il titolare di permesso di soggiorno per lungo periodo soggiornanti CE possa “usufruire delle prestazioni di assistenza sociale, di previdenza sociale, di quelle relative ad erogazioni in materia sanitaria, scolastica e sociale, di quelle relative all’accesso a beni e servizi a disposizione del pubblico, compreso l’accesso alla procedura per l’ottenimento di alloggi di edilizia residenziale pubblica, salvo che sia diversamente disposto e sempre che sia dimostrata l’effettiva residenza dello straniero sul territorio nazionale […]“.

A seguito di alcune ordinanze pubblicate nel sito www.meltingpot.org, che hanno riconosciuto illegittima l’esclusione di cittadini di paesi terzi, gli Sportelli dell’Associazione per i Diritti dei Lavoratori, con la collaborazione dell’Avv. Giovanna Berti, hanno lanciato una campagna volta ad affermare il diritto all’erogazione dell’assegno statale anche per i cittadini stranieri. “Abbiamo presentato decine di domande e, una volta ricevuto il diniegosulla base del non possesso della cittadinanza italiana, abbiamo iniziato ad impugnare i rifiuti.
Fino ad oggi sono stati già accolti 3 ricorsi e sono già state presentate una ventina di ulteriori domande al Comune di Padova che non esiteremo ad impugnare se verranno rifiutate.

Gli Sportelli Adl Cobas attivi nel Veneto, invitano quindi tutti i cittadini stranieri con tre o più figli a carico a presentare la domanda per affermare il diritto a non essere discriminati da una legge ingiusta.

Un appello è rivolto ai sindaci dei Comuni della Regione affinché mettano fine a questa ingiustizia riconoscendo pieni diritti ai cittadini che abitano nel territorio senza alcuna discriminazione.


Discriminazioni – I lungo soggiornanti hanno diritto all’assegno INPS per famiglie numerose
Il commento a cura dell’Avv. Giovanna Berti
L’assegno per il nucleo familiare è un contributo statale di natura assistenziale, prevista dall’art. 65 della L. 448/1998, concesso dai Comuni ed erogato dall’Inps in favore dei nuclei familiari composti da cittadini italiani residenti, con tre o più figli tutti con età inferiore ai 18 anni, in possesso di risorse economiche non superiori ad un determinato valore dell’indicatore della situazione economica (ISEE).
Tale beneficio inizialmente previsto per i cittadini italiani è stato successivamente esteso ai cittadini comunitari (art. 80 L. 388/80). Leggi tutto >>>


Il video commento dell’Avv. Giovanna Berti

Gli Sportelli Adl Cobas in Veneto
Per presentare la domanda:

Adl Cobas Padova
Viale Cavallotti, 2
Tel 049 692171
Fax 049 8824273
[email protected]

Razzismo Stop Padova
in collaborazione con Adl Cobas
Via Gradenigo 8
Tel/fax 049 775372
[email protected]

Adl Cobas Monselice (Pd)
Via Cà Oddo, 5
Tel/fax 0429 1703667
[email protected]

Adl Cobas Treviso
Via Zermanese, 4
Tel/fax 0422 403535
[email protected]

Adl Cobas Mestre (VE)
Via F.lli Bandiera, 45
[email protected]

Adl Cobas Vicenza
c/o Bocciodromo
Via A. Rossi, 198
Tel 346 6865478
[email protected]

Adl Cobas Alte Montecchio (Vi)
c/o Circolo Mesa – 1° Piano
Via L. da Vinci, 50
Tel 345 3047409 – 327 2812560
[email protected]

Adl Cobas Schio (Vi)
c/o C.S.A. Arcadia
Via Lago di Tovel, 18
Tel 0445 1850062
Fax 0445 1850063
[email protected]

Adl Cobas Verona
Via San Nazaro, 49
Tel 045 2222642
Fax 045 8352227

Adl Cobas Belluno
Tel 333 3771872
[email protected]

Adl Cobas Rovigo
Via Don Minzoni, 6/D
Tel/fax 0425 1684269
[email protected]