STEFANO LIBERTI INVIATO A SIKASSO (Mali) Icumuli bianchi si cominciano a vedere da lontano. Brillano come montagne di neve alla luce accecante del primo pomeriggio. Tutto intorno, una ventina di corpi in sudore si affannano sotto il sole: con semplici mascherine scavano
Stefano Liberti Uomini e ragazzi feriti, bambini, donne incinte senza acqua né viveri, lasciati nel mezzo del deserto a pochi passi dal confine con l’Algeria. Non hanno nulla con cui ripararsi dalla rigida notte del Sahara; per la sussistenza possono solo sperare
L’ultima speranza in cammino nel deserto
Le rotte dell'emigrazione dall'Africa all'Europa - 1/la Mauritania
AGADEZ (NIGER) «Gli accordi tra Libia e Italia sono una tragedia per l’Africa». Sul piazzale della stazione degli autobus di Agadez, nel nord del Niger, Mohammed, in arte Zidane, spara a zero contro il colonnello Gheddafi, che «si è venduto all’Occidente per
Roma – Stasera fa freddo, perché andate in giro?». Roma, via Tiburtina. Come tutte le notti, Olga (chiamiamola così) attende di vendere il proprio corpo. L’unità di strada del comune fa le sue ronde, va a trovare le tante donne che affollano