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da Il Giornale di Brescia del 14 febbraio 2004

Nuove regole per le richieste dei permessi di soggiorno

Le richieste giornaliere di rinnovo del permesso di soggiorno dal 18 febbraio raddoppieranno per passare da 100 a 200 al giorno. Ed ogni giorno l’ufficio stranieri della Questura svolgerà anche 80 pratiche per esigenze varie (iscrizioni, correzioni, prime dichiarazioni) e il pomeriggio distribuirà 300 permessi di soggiorno. Ancora, saranno 120 le domande di ricongiungimento famigliare e carte di soggiorno che verranno esaminate ogni settimana. Cosa cambierà dal 18 febbraio? Il permesso di soggiorno non verrà più rinnovato in giornata – consegna al mattino dei documenti e ritiro il pomeriggio – ma sarà consegnato nei tempi previsti dalal legge, ovvero entro venti giorni dalla domanda. In questo modo, come hanno spiegato in Questura, sarà possibile esaminare 200 pratiche al giorno e consegnarne 300 ogni pomeriggio. Gli appuntamenti per il ritiro dei permessi di soggiorno seguiranno «rigorosamente» il calendario che sarà pubblicato nelle liste in ordine alfabetico e appese nell’apposita bacheca esposta all’ingresso della Questura; saranno anche consultabili su Internet collegandosi al sito www. comune.brescia. it. La Questura si sta attrezzando, con una sostanziale riorganizzazione interna dell’ufficio e con un aumento di collaborazione con realtà, quali Auser e Antea, per far fronte al gran numero di richieste di rinnovo dei permessi di soggiorno che dal prossimo marzo dovrebbero riversarsi negli uffici di via Botticelli. Da marzo, infatti, inizieranno a scadere i permessi consegnati durante la procedura di emersione dal lavoro nero, quella prevista dalla legge Bossi-Fini e che si è conclusa lo scorso dicembre in via Lupi di Toscana; coloro che non avranno i requisiti previsti dalla legge, ovvero contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato della durata di almeno un anno, riceveranno un modulo in cui si dichiara che la pratica è all’esame della Questura, in attesa di indicazioni di Roma. Gli stranieri regolarmente residenti nel Bresciano, dopo l’ultima sanatoria, sono poco meno di centomila. «Il questore ha deciso di predisporre un nuovo sistema per la presentazione delle richieste di rinnovo dei titoli di soggiorno», hanno spiegato Tiziana Cencioni ed Antonio Adamo dell’Ufficio stranieri della Questura. La riorganizzazione del Servizio prevede l’apertura al pubblico all’Ufficio immigrazione della Questura di 14 sportelli con i seguenti orari: dalle 8,30 alle 13,30 ricevimento delle pratiche; dalle 15 alle 19 consegna delle pratiche.

Per fissare l’appuntamento, si deve telefonare, a seconda delle esigenze, ai seguenti numeri e negli orari specificati: rinnovo del permesso di soggiorno: allo 030 231925 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; carte di soggiorno e ricongiungimenti famigliari: allo 030 2311723 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12; varie: allo 030 3756147 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Per i rinnovi è stato dunque attivato il servizio di prenotazioni anche nelle ore pomeridiane, per consentire agli stranieri una facilità di accesso alle linee. «È importante che venga composto il numero corrispondente alla specifica esigenza: questo permetterà di snellire le operazioni», ha aggiunto la dott. Cencioni. Per permettere di ricevere 200 pratiche al giorno si è reso necessario un ulteriore passaggio, ovvero quello di snellire al massimo i tempi di consegna agli sportelli. Per questo, l’immigrato dovrà presentarsi con la documentazione completa, ovvero: mod. 210 (la scheda verde) compilato in ogni sua parte; una marca da bollo da 10,33 euro; quattro fotografie; documenti specifici da allegare per ciascuna forma di rinnovo (lavoro, salute, studio e così via), elencati con un indice in ordine cronologico in base ad un apposito modulo predisposto dalla Questura. La scheda verde (mod. 210) e i moduli specifici per ciascun tipo di rinnovo sono dosponibili, oltre che allo sportello informazioni dell’Ufficio immigrazione della Questura, anche nelle sedi di Cgil, Cisl e Uil, all’Associazione migranti, alle Acli, al F. A. I., alla Confartigianato e all’Ufficio stranieri del Comune di Brescia.

Nelle stesse sedi lo straniero, grazie alla disponiblità offerte da sindacalisti e operatori, potrà trovare ogni utile supporto per la compilazione della domanda, in modo da giungere in Questura con i documenti necessari al rinnovo – o a qualsiasi altra richiesta – ed evitare di rallentare il lavoro agli sportelli. «Ricordiamo che in Provincia sono aperti 42 sportelli in diversi comuni e il Questore ha chiesto la collaborazione di altri 39 sindaci: gli stranieri possono rivolgersi a queste sedi ed evitare inutili code in Questura», ha concluso Tiziana Cencioni , aggiungendo che dal 18 febbraio non sarà più consentito il cosiddetto «turismo amministrativo», ovvero stranieri che vivono e lavorano in altre città e vengono a Brescia per i documenti perchè si attende meno che in altre Questure. «Accetteremo queste domande solo se corredate di dichiarazione scritta del proprietario dell’immobile in cui lo straniero dice di essere ospitato». a. d. m.