Le bombole del gas a pochi passi dal letto, camere ricavate da ripostigli, cucine improvvisate dentro un bagno, persone stipate in pochi metri quadrati. A Rimini può capitare che donne, uomini e perfino bambini vivano in stanze che sono tutto fuorché dignitose. Si tratta di immigrati con regolare permesso di soggiorno, di clandestini e di pregiudicati italiani. Si tratta di un esercito silenzioso che vive o si nasconde in residence alberghieri gestiti da riminesi. All’apparenza è tutto normale, dentro si scoprono situazioni igieniche sanitarie ai limiti della decenza e misure di sicurezza del tutto inesistenti. Com’è capitato nelle quattro strutture passate al setaccio dalla Polizia di Stato durante un servizio straordinario di controllo del territorio e prevenzione generale. Affollati in pochi metri quadrati, vivevano extracomunitari e italiani. Almeno il doppio del consentito in ogni camera e il loro spazio, già esiguo, era reso ancora più soffocante dalla presenza di bombole del gas e utensili necessari per vivere a chi non ha nulla, neppure un angolo cottura per pranzare in sicurezza. Le violazioni civili e penali riscontrate dai poliziotti sono talmente tante e talmente gravi, che tutti e quattro i residence rischiano la chiusura. Sotto la lente dei poliziotti anche le sale da gioco, i bar e i locali notturni di tutta la provincia. In soli tre giorni sono, infatti, state controllate 589 persone, 191 veicoli e 15 esercizi pubblici. Alla fine sono 23 gli stranieri espulsi, di cui 7 accompagnati alla frontiera, 8 le persone arrestate, di cui 6 per aver violato la legge Bossi-Fini sull’immigrazione, 2 per droga e 2 perché già colpiti da un ordine di carcerazione. In tutto sono stati sequestrati 22,7 grammi di cocaina, 5,2 di hashish, 1,1 di marijuana, sostanze normalmente utilizzate per tagliare cocaina, bilancini di precisione e altri strumenti del mestiere. Nei locali pubblici sono, invece, stati scovati sistemi di riscaldamento non conformi, come le lampade fungo normalmente utilizzate per gli esterni, videogiochi non autorizzati, mancate revisioni delle norme antincendio e uscite di sicurezza non revisionate o bloccate. Passata al setaccio anche la zona delle Celle, nei pressi del campo nomadi: qui sono stati ritrovati quattro veicoli rubati e arrestate tre persone. I controlli hanno impegnato una quarantina di uomini fra il personale della Questura di Rimini, della stradale e di dodici equipaggi appartenenti ai reparti Prevenzione Crimini della Polizia di Stato, aggregati da varie province.
da Il Corriere Romagna dell' 8 febbraio 2004
Rimini – Quattro residence fuorilegge
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