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La stagione degli stranieri

In estate a Rimini 1 lavoratore su 10 è straniero

L’ estate si avvicina e riaprono i battenti della stagione turistica. Arrivano i vacanzieri e gli operatori si rimboccano le maniche: anche se il modello romagnolo dell’attività estiva a conduzione familiare pare non invecchiare mai, gli ultimi anni la fisionomia del cosiddetto “lavoro stagionale” in riviera è cambiata.

Da una ricerca condotta nel 2000 dall’Ufficio studi e ricerche della CGIL, chi fa la stagione non proviene dalla provincia di Rimini nel 30 per cento dei casi, mentre un lavoratore su 10 è straniero. Un dato che certamente rende conto di un cambiamento della fisionomia del lavoro stagionale in riviera, anche se non fotografa l’effettiva entità del cambiamento per via dell’ampio ricorso alla manodopera in nero.

Se le cifre parlano poco, meglio ascoltare chi ha esperienza di lavoro stagionale, come Leila, albanese di Tirana, in Italia da dieci anni.