Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Rimini – “Media e Migranti”

Comunicato di Tele street

La contemporaneità che stiamo vivendo si caratterizza per la diffusione globale delle merci. Ormai in tutto il mondo possono liberamente circolare
tutte le merci prodotte, c’è un unico mercato mondiale: lo spazio delle merci.

Accanto a questo spazio esiste la sfera globale dei media: la infosfera, in
questa sfera circolano le informazioni
. Anche le immagini sono
informazioni,così un pastore dell’Atlante o un contadino dell’anatolia può
vedere il mondo rappresentato nei media. Un mondo virtuale, il mondo della
“golia bianca” o del “Mulino bianco”, tutti contenti,tutti belli.
Perchè quel pastore o quel contadino magari ventenni dovrebbero rimanere
. Il
desiderio li strappa alle loro case e li trasferisce nelle metropoli.

Ma qui, possono circolare solo se sono merci, forza lavoro, come diceva
Marx. Non hanno alcun diritto, non ci sono diritti per i migranti. Possono
essere fermati senza aver commesso nessun reato ed incarcerati nei C.P.T
centri di detenzione temporanea. Questa vita migrante si presenta come la
“nuda vita” di cui parla Agamben, una vita che non ha nessun diritto e che
può essere eliminata. Dunque se vogliamo veramente la democrazia planetaria
allora dobbiamo batterci per i diritti per i migranti,diritti universali di
cittadini per un diritto universale di cittadinanza
.

Invece i media continuano a presentare il migrante con lo stigma della
pericolosità sociale, alimentano i facili stereotipi per bassi calcoli di
potere. Insistono sulla associazione straniero = pericoloso. O quando va bene
si battono per l’integrazione o l’assimilazione dello straniero alla cultura
dominante
.
Che misera visione della realtà.
La presenza degli stranieri, di molte culture diverse è una risorsa che si
può valorizzare solo in una dimensione ricombinante.
La ricombinazione è il processo reale che cambia i significati immaginari
sociali, che ridefinisce nella interazione sociale il senso dell’essere nel
mondo.

I mostri media lavorano per la ricombinazione, noi Telestreet non siamo per
un ritorno nostalgico ad una comunità originaria che non è mai esistita, ma
allo stesso tempo vogliamo contribuire alla costituzione di vincoli sociali
che non siano solo basati sul calcolo della ragione ma che racchiudano
affetti e sentimenti
.
Vogliamo essere i media della comunità che viene della citta futura.

Se vuoi parlare di questo ed altro vieni al seminario di martedì.

Telestreet Rimini