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Un altro muro! Il CPT di Gradisca raddoppia

tratto dal sito http://www.globalproject.info

Dopo le dichiarazioni del prefetto uscite sulla stampa locale nei giorni scorsi, a proposito del costruendo cpt di Gradisca e del progetto di raddoppiarlo costruendoci accanto un “centro di prima identificazione”, sono iniziati nuovi lavori nella ex-caserma Polonio. Un muro di cemento armato alto almeno 6 metri (Vedi galleria fotografica) si sta alzando in questi giorni davanti al precedente muro delimitando un’area più ampia rispetto ai primi lavori iniziati. La sorveglianza sulla strada è ormai praticamente fissa e viene effettuata contemporaneamente da Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia. L’intera zona è praticamente sotto controllo. Anche una troupe di Global tv che raccoglieva testimonianze è stata fermata e gli è stato impedito di continuare ad effettuare le riprese.

I nuovi lavori hanno quindi lo scopo di potenziare quelle strutture che rappresentano le forme detentive della costruzione. Si tratta di lavori che dimostrano che quella sarà una ennesima zona off-limit il cui scopo è quello di detenere e impedire la fuga delle persone che vi transiteranno. Alla costruzione del cpt però continuano a dichiararsi tutti contrari. Gli abitanti della zona hanno più volte ribadito di non volere un cpt nell’ex caserma ma di preferire piuttosto strutture universitarie o abitazioni e case dove poter effettivamente accogliere chi arriva in queste terre, da tutti considerate come ospitali e aperte. Inoltre, in aggiunta alle precedenti prese di posizione del Comune e della Provincia di Gorizia, anche la Regione ha ufficialmente espresso un secco rifiuto a questo CPT. Ma il Ministro Pisanu sta chiaramente dimostrando che quella struttura detentiva deve essere costruita nonostante le proteste.

Report a cura di Globalest

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