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da Il Corriere della Sera del 17 settembre 2004

Immigrazione, Pisanu «difende» Gheddafi

ROMA – Non è vero che Gheddafi ha tradito i patti. Anzi, l’Italia ha in serbo un bella sorpresa per il leader libico, vale a dire la rimozione parziale dell’embargo sullo stato africano. Non è vero che i centri di accoglienza sono dei lager. Non è vero che gli sbarchi sono aumentati. E non c’è nulla di vero neanche nelle voci che lo danno in contrasto con il collega ministro Castelli. E’ un concentrato di negazioni la conferenza stampa che il ministro dell’Interno tiene a Palazzo Chigi. Occasione per Beppe Pisanu per riferire dell’informativa «sulla situazione dell’immigrazione clandestina via mare» che ha presentato in Consiglio dei ministri.

VIA L’EMBARGO – «L’Italia sta lavorando intensamente per la rimozione, parziale, dell’embargo», dice Pisanu riferendo che venerdì a Bruxelles la proposta italiana ha avuto una «larghissima accoglienza favorevole e qualche riserva. Insisteremo ancora sulla questione e pensiamo la settimana prossima di risolvere il problema e di ottenere la rimozione dell’embargo», ha aggiunto, chiarendo che anche se dovesse rimanere una riserva può essere superata perché la normativa europea lo consente.

IL MINISTRO IN LIBIA – Pisanu si
recherà in Libia il 26 settembre per incontrare Gheddafi. Il colloquio, che segue di pochi giorni quello avuto a fine agosto tra il premier Berlusconi e il leader libico, alla presenza dello stesso Pisanu, servirá a fare il punto della situazione sull’immigrazione «come grande tema euro-africano». Nel precedente summit a Tripoli si strinse tra i due paesi un accordo per arginare i viaggi dei clandestini. Centri di permanenza sulle coste libiche; pattugliamenti delle coste e delle frontiere attraverso strumenti ad alta tecnologia; collaborazione tra le intelligence dei due paesi. Tutte misure che alla luce delle nuove ondate di clandestini hanno un po’ deluso le attese.

LA DIFESA – Il ministro però risponde a tono alle accuse che gli sono piovute. Pisanu ricorda che già nei mesi scorsi aveva messo in
guardia il Paese rispetto alla pressione migratoria di
clandestini provenienti dalla Libia e proprio per questo è stato
concluso dal governo un accordo con il colonnello Gheddafi.
«L’accordo che è stato fatto – ha sottolineato Pisanu – sta
funzionando e i limiti vengono soltanto dall’embargo. Noi stiamo
facendo molto nel campo dell’assistenza tecnica e della
formazione del personale libico. Nei campi, ad esempio, del
riconoscimento della falsificazione dei documenti di viaggio e di soggiorno, ma anche dell’addestramento dei cani».

I DATI – Pisanu ha quindi illustrato gli ultimi dati sul contrasto all’immigrazione, con riferimento agli 838 clandestini sbarcati nell’ultimo fine settimana in Sicilia. «Nelle ultime 48 ore – ha affermato Pisanu – ne sono stati rimandati nei paesi d’origine 370 e altrettanti ne saranno rimandati nei prossimi giorni. Ciò con l’aiuto prezioso delle autorità libiche». Pisanu ha ricordato che dall’inizio del 2004 e fino al 15 settembre «solo per via aerea sono stati rinviati 2650 clandestini con 41 voli charter, mentre i voli erano stati 33 lo scorso anno e 26 nel 2002: c’è quindi un’intensificazione delle attività in questo senso». Infine Pisanu ha bollato come infamia lo descrivere «i centri di permanenza temporanea come lager».

LA PACE CON CASTELLI – Con il ministro Castelli la questione è chiusa? «Posto che ci sia stata una questione è stata assolutamente chiusa, ma questo è un fatto irrilevante», ha risposto Pisanu riferendosi alle recenti polemiche con il ministro leghista. «Quello che conta – ha chiosato Pisanu – è che i problemi riguardanti il decreto siano stati risolti».