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Lavoro stagionale – Quando si può convertire il pds in lavoro subordinato?

La domanda trova una risposta puntuale nella formulazione dell’articolo 24, comma 4, del Testo Unico sull’Immigrazione che prevede che il lavoratore stagionale, ove abbia rispettato le condizioni indicate nel permesso di soggiorno e sia rientrato nello Stato di provenienza alla scadenza del medesimo, ha diritto di precedenza per il rientro in Italia nell’anno successivo per ragioni di lavoro stagionale, rispetto ai cittadini del suo stesso paese che non abbiano mai fatto regolare ingresso in Italia per motivi di lavoro. Inoltre, può convertire il permesso di soggiorno per lavoro stagionale in permesso di soggiorno per lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato, qualora se ne verifichino le condizioni.

La norma, in altre parole, precisa due cose molto importanti:
– il lavoratore stagionale che ha rispettato le condizioni stabilite, rientrando alla scadenza o entro la scadenza nel proprio paese, ha la priorità per l’ingresso nell’anno successivo, sempre per ragioni di lavoro stagionale; e ciò anche se la sua domanda si trovasse collocata in fondo alla graduatoria e fosse preceduta da altre domande già presentate da altre persone. Ma questa è una questione che riguarda soltanto successivi contratti di lavoro stagionale da stipularsi di anno in anno;
– per quanto riguarda la questione più specifica relativa alla possibilità di convertire il permesso di soggiorno, stabilisce che, se si verificano le condizioni, può essere convertito in permesso di soggiorno per lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato.

In relazione a ciò confermo la possibilità di convertirlo anche direttamente qui in Italia, ma a condizione che siano disponibili delle quote di ingresso per lavoro subordinato a tempo determinato o a tempo indeterminato, che consentano il rilascio di un permesso di soggiorno di tipo rinnovabile. Affinché sia possibile effettuare la conversione restando direttamente in Italia, è necessario che il permesso di soggiorno per lavoro stagionale sia ancora in corso di validità. Se, quindi, prima della scadenza dei nove mesi di attuale soggiorno dell’interessato, sarà pubblicato un decreto flussi e sarà quindi possibile presentare utilmente (prima che si esauriscano i posti) la domanda di autorizzazione all’assunzione dall’estero, a fronte del rilascio del nulla-osta all’assunzione da parte della competente Direzione Provinciale del lavoro, non sarà necessario per l’interessato tornare a casa per ritirare al Consolato italiano il visto d’ingresso; lo stesso potrà ottenere direttamente presso la Questura competente per territorio, la conversione del permesso di soggiorno da lavoro stagionale a lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato, ossia, la concessione di un permesso di soggiorno rinnovabile per lavoro subordinato.