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da La Gazzetta del sud del 17 ottobre 2004

G5 a Firenze, terrorismo e immigrazione in primo piano di Romano Belladonna

Contrasto all’immigrazione clandestina, lotta al terrorismo interno e internazionale, nonché alla criminalità organizzata transnazionale. Questi i temi sul tappeto oggi e domani a Firenze nel G5, la riunione informale dei ministri dell’Interno di Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna e Spagna. È in particolare sull’immigrazione che si attendono novità e intese da parte di Giuseppe Pisanu (Italia), Otto Schily (Germania), Dominique de Villepin (Francia), Josè Antonio Alonso (Spagna), David Blunkett (Gran Bretagna).

Al vaglio del G5 ci sarà così la proposta di Schily, sostenuta da Pisanu, di realizzare Centri di accoglienza in Nord Africa, targati Ue, per gli immigrati intenzionati a sbarcare nel Vecchio Continente. In sostanza, strutture che funzionino come una sorta di «filtro» contro i viaggi della speranza sulle carrette del mare. Una proposta accolta freddamente da Francia e Spagna, che hanno espresso perplessità in merito al rispetto dei diritti umani all’interno di queste strutture, che sorgerebbero in paesi, come la Libia, che non hanno firmato la Convenzione di Ginevra. Ma Pisanu e Schily contano di delinearla meglio in modo da trovare convergenze. Altro argomento in discussione, la lotta alla criminalità organizzata. Dopo l’allargamento dell’Unione europea occorrerà fornire assistenza ai paesi nuovi entrati, che sono più indietro per quanto riguarda gli strumenti di contrasto.

Infine, sul terrorismo, si punterà a rafforzare la cooperazione e a favorire lo scambio di informazioni tra le polizie e l’intelligence dei cinque paesi. Su questo punto occorrerà superare le tradizionali perplessità della Gran Bretagna, restìa a una condivisione totale di questo tipo di informazioni. Ieri pomeriggio, intanto, un migliaio di persone hanno partecipato al corteo organizzato a Firenze per protestare contro il G5. Aperta dallo striscione «Firenze contro il razzismo, nessuno è clandestino», scritto anche in arabo e inglese, la manifestazione è stata promossa dal Movimento antagonista toscano (Mat) e dal Movimento lotta per la casa, con l’adesione fra gli altri di Prc, Cobas, Social forum di Firenze, il Comitato italiani immigrati e altre sigle. Per oggi, giornata inaugurale del vertice, sono previste altre iniziative di protesta.