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da Brescia Oggi del 3 ottobre 2004

Riportati in Libia 300 disperati

Lampedusa (Agrigento). Dopo i 90 clandestini di venerdì, poco meno di 300 hanno lasciato Lampedusa per Tripoli su tre dei quattro voli previsti ieri: il quarto è stato annullato. Intanto, altri 93 extracomunitari sono sbarcati in nottata sull’isola, mentre altre carrette del mare sono state avvistate in serata a 80 miglia a Sud di Lampedusa con a bordo – complessivamente – almeno altri 400 clandestini. Ad accrescere l’emergenza, un altro arrivo a Marina di Ragusa di 32 extracomunitari, tra cui 22 cinesi, forse provenienti da Malta su due imbarcazioni.

L’emergenza continua, dunque, mentre il centro di accoglienza di Lampedusa, capace di ospitare 190 persone, è al collasso. Tra arrivi e partenze nella struttura restano oltre 600 persone, nonostante i continui trasferimenti: il secondo aereo Air Adriatic per Tripoli è decollato alle 17; ieri mattina erano partiti per la capitale libica un altro volo della stessa compagnia e uno dell’Alitalia.
A rinfocolare le polemiche sulle politiche per l’immigrazione è arrivata la «bocciatura» della Bossi-Fini da parte del presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo: «Occorre un approccio più liberale all’immigrazione e una politica europea per affrontare il fenomeno». Per il numero uno di viale dell’Astronomia «oggi l’approccio alla questione dell’immigrazione è tutta economicista. Si pretende – osserva Montezemolo – che entrino in Italia solo coloro che già hanno un lavoro e che se ne vadano solo quando il lavoro non c’è più. Così finisce che subiamo l’immigrazione, piuttosto che governarla».
Al presidente di Confindustria risponde il ministro per le Comunicazioni, Maurizio Gasparri: «Il governo ha l’obiettivo di collegare le politiche dell’immigrazione al mondo del lavoro ma non può prescindere dall’esigenza della sicurezza».

Dall’opposizione, il senatore della Margherita Franco Battisti parla di «radicale stroncatura di Montezemolo», definendola «l’epitaffio su un provvedimento sbagliato e iniquo»; mentre il ds Giulio Calvisi chiede «massima trasparenza sul contenuto degli accordi con la Libia. A giudicare dalle informazioni in nostro possesso, questa volta le operazioni di rimpatrio rassomigliano molto a delle espulsioni collettive, vietate da trattati internazionali».
Per la Lega, infine, l’europarlamentare Mauro Borghezio giudica «inspiegabile che il ministro Pisanu abbia disertato l’importante vertice di Scheveningen. Si impegni subito per mettere fine agli sbarchi a Lampedusa, ne va ora della stessa immagine internazionale del nostro Paese».
Ieri intanto, i ministri degli Esteri di Italia, Francia, Portogallo e Spagna si sono incontrati a Villa Madama per unire le forze e rilanciare il partenariato euromediterraneo in auto allo sviluppo dei Paesi del Nordafrica anche in chiave di lotta all’immigrazione clandestina.
Un’iniziativa fondamentale e strategica per il ministro degli Esteri Franco Frattini, secondo il quale il processo di Barcellona, che nel 2005 compirà 10 anni, è stato fino ad oggi «al di sotto delle aspettative e delle speranze: ora dobbiamo dargli concretezza con risorse finanziarie adeguate e nuovi progetti».