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Bologna – La Commissione Centrale per i richiedenti asilo esamina 180 casi

Intervista a Francesca Tiberio, Ufficio Immigrati e Richiedenti Asilo Caritas

Uno spostamento temporaneo – sollecitato anche per la città di Venezia – della Commissione, imputabile forse alla legge 189/2002 che prevede l’istituzione di Commissioni territoriali per i richiedenti asilo, ossia il decentramento dei poteri dalla Commissione nazionale con sede a Roma a più Commissioni presenti su tutto il territorio italiano, con le stesse funzioni.
Certamente però la situazione dei richiedenti asilo a Bologna e provincia aveva ormai raggiunto uno stato di emergenza che nemmeno la locale Prefettura poteva più ignorare: domande inoltrate alla Commissione Centrale due anni fa e nel frattempo la necessità di rinnovare i permessi temporanei ogni semestre, il tutto in una situazione di paralisi dell’Ufficio Stranieri della Questura di Bologna.

Senza considerare poi la condizione di povertà cui sono costretti i richiedenti asilo in Italia, a cui viene negata per legge la possibilità di lavorare regolarmente.

Vi proponiamo l’intervista a Francesca Tiberio, responsabile dell’Ufficio Immigrati e Richiedenti Asilo della Caritas di Bologna, che è stata testimone dei tre giorni in cui la Commissione ha analizzato i casi dei richiedenti.

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