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Dal Messaggero Veneto del 5 aprile 2005

Cucut: l’incursione no global alla Misericordia è stata un’occasione di confronto

Il sindaco di Cormons non risponde alle critiche mosse da Leone (AN) sull’occupazione della Misericordia

CORMÒNS. Mancata reazione all’occupazione dei no global? Tutt’altro, solo un modo diverso e più costruttivo di interpretare la politica secondo il sindaco, Claudio Cucut. Le critiche che Alleanza nazionale ha indirizzato all’amministrazione non suscitano quindi alcuna replica pepata da parte del primo cittadino. A farsi portavoce del malcontento di An è stato il consigliere comunale Riccardo Leone, che non ha apprezzato il comportamento tenuto dal Comune in occasione dell’occupazione da parte dei Disobbedienti della sede dell’associazione sanitaria “La Misericordia”.
«Credo che ognuno possa avere un’idea personale della politica. Per me si tratta di individuare ciò che unisce, non ciò che divide», commenta Cucut all’indomani delle accuse di An all’amministrazione. E per chiarire la sua visione, continua: «Io ritengo che amministrare voglia dire comportarsi esattamente come un buon padre di famiglia. Per come la vedo io non dobbiamo lacerare una comunità, ma ricompattarla, anche se ci sono voci discordanti e fuori del coro».
Secondo Leone i disobbedienti si sentono autorizzati ad attaccare le istituzioni e le formazioni sociali, evitando così di percorrere le vie del civile confronto e del dialogo. Ma secondo il sindaco, per quanto sia stata una manifestazione fuori dalle righe, si è trasformata comunque in un’occasione di confronto tra le parti in causa: «Sono il primo a riconoscere che si sia trattato di un’iniziativa folcloristica, con striscioni e slogan degli occupanti. Ma si è tramutata in un pretesto per far parlare tra di loro le parti, e a testimoniarlo ci sono le foto della manifestazione. Tutto sommato quindi io non posso che apprezzare che no global, operatori locali e amministrazione abbiano comunicato. Alla fine perciò non solo è stato un momento di incontro, ma anche di chiarimento reciproco».
Non è il caso quindi di aprire polemiche dopo quanto è accaduto, infatti Cucut minimizza le accuse che il consigliere comunale ha rivolto all’amministrazione: «La mia impressione è che chi ci ha criticati per la mancata reazione voglia provocare divisioni, spingendo i cittadini a schierarsi a favore degli uni o degli altri. Qualcuno ama fare politica dividendo il mondo in buoni e cattivi, ma francamente ritengo che si tratti di un atteggiamento che non condivido e che non sento mio».
Francesca Santoro