Martedì 26 aprile si è tenuta l’ultima udienza del processo a Stefano Alberti, titolare del Bar Sparkling che deve rispondere, in sede civile, della scelta discriminatoria nei confronti dei clienti stranieri. Nel suo locale, in via Aspetti a Padova, infatti, le consumazioni venivano «corrette» nel prezzo a seconda del colore della pelle.
Nel novembre 2002 l’associazione Razzismo Stop , su segnalazione di alcuni immigrati, aveva deciso di fare alcune verifiche e, in seguito, un esposto-denuncia.
Il caso è rimbalzato in televisione, grazie alla popolare trasmissione “Le Iene” che ha mandato in onda le registrazioni – realizzate con una telecamera nascosta – delle consumazioni a prezzo differenziato.
Ora il procedimento civile è giunto a conclusione. In attesa della sentenza del Giudice – che verrà depositata entro pochi giorni – abbiamo intervistato l’avvocato Giovanna Berti, che rappresenta l’associazione Razzismo Stop nel processo.
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