Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da Articolo 21 del 9 giugno 2005

Una conferenza che vuole togliere la camicia di forza a Marenostrum

di Redazione
Stamattina si è svolta la conferenza stampa di Stefano Mencherini sulla prima campagna di sensibilizzazione sull’informazione sociale, campagna che ha l’obiettivo di “togliere la camicia di forza” sul film Mare Nostrum, censurato e mai mandato in onda da nessuna Tv. Dopo diverse ore l’Ansa, la maggiore agenzia stampa italiana di cui sono proprietari tutti gli editori italiani, non ne ha dato nessuna comunicazione. Così come non è stata data notizia dei tantissimi messaggi di appoggio alla campagna giunti ai promotori e a Stefano Mencherini stesso.

Messaggi giunti da parlamentari di diversi partiti politici(Margherita, Ds, PdCI, Rc soprattutto), preti di frontiera, impegnati nelle carceri, nella solidarietà, personalità importanti come Dario Fo e tantissimi altri. Grazie a questa censura molto probabilmente nessuna televisione, nessun quotidiano darà notizia della conferenza stampa di oggi e della campagna. In questa maniera si continua ad impedire che avvenga una corretta informazione su quello che è un tema importantissimo come la situazione in Italia dei migranti e delle violenze da loro subite quotidianamente. Solo il Manifesto e Liberazione, presenti alla conferenza stampa di oggi, quindi potranno dare la notizia ai propri lettori.

Oltre ai giornalisti dei due quotidiani era presente anche il network internazione CBS, che darà in queste ore la notizia e ha annunciato un documentario di 50′ sul Cpt gestito da Cesare Lodeserto e sulla censura subita da Mare Nostrum. Tutto questo accade mentre il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in occasione della consegna del premio Saint Vincent tra gli altri anche a Milena Gabanelli di Report per le sue coraggiose inchieste(tra cui anche una sui Centri di Permanenza Temporanea), ha ribadito il contenuto del suo messaggio, l’unico del suo settenato di presidenza, alle Camere, sulla pluralità dell’informazione, invitando i giornalisti a “mantenere la schiena dritta”.

Le parole di Ciampi dimostrano come la battaglia contro le censure, per una corretta informazione abbiano intrapreso un giusto cammino. In questi giorni ci sentiamo di dedicare la nostra Campagna a Dino Frisullo, della cui morte pochi giorni è avvenuto il secondo anniversario. Dino, morto dopo una vita dedicata agli altri e mai a se stesso, ormai diversi anni fa, è stato tra i primi a lanciare la battaglia contro i Cpt, in primis quello di San Foca gestito da Cesare Lodeserto, insieme a tanti altri, come lo stesso Stefano Mencherini,

Niki Vendola, Russo Spena, Bulgarelli e tantissimi altri. In sostegno alla nostra campagna in queste ore ArcoirisTv, che ha già trasmesso l’intervista a Stefano Mencherini su Radio Popolare, pubblicherà anche il film Mare Nostrum. Lì dove si fermano i grandi mass media, sarà il “mare magnum” della grande rete, di Internet, ha rimanere baluardo della libertà di informazione. E proprio in queste ore Niki Vendola, oggi presidente della Regione Puglia, sta ricevendo i primi attestati di solidarietà alla propria richiesta ai presidenti delle regioni italiane di opporsi alla costruzione di nuovi Centri di permanenza Temporanea, di non appoggiare e anzi contrastarli. Domani sera, alla presenza di p. Angelo Cassano, parroco di uno dei quartieri più a rischio di Bari, una nuova proiezione ci sarà ad Este.

Ma sono tantissime le richieste di Dvd e di proiezioni giunte in questi giorni. Dopo aver toccato anche punte di 60 al giorno, si sono ora stabilizzate sulla trentina. Proprio per supportare questa grandissima richiesta, Stefano Mencherini lancia un appello affinché si faccia avanti un distributore indipendente per Mare Nostrum, che ne permetta la diffusione a basso prezzo. Stefano Mencherini conferma che proseguirà il suo sciopero della fame ad oltranza fin quanto non cesserà la “marea maleodorante della disinformazione”.

A titolo personale, ma i promotori della campagna si associano alle sue parole, invita, e dedica loro le prossime proiezioni, Oriana Fallaci e chi esorta allo “scontro di civiltà” a uscire dal chiuso delle loro stanze. A vedere le condizioni in cui versano i migranti, che loro vorrebbero vedere fuori d’Italia(le parole esatte di un nostro illustre politico furono “fuori dalle palle”) o presi a cannonate in mare aperto. Ad aprire gli occhi sulle conseguenze dei loro proclami xenofobi, della guerra preventiva sulla pelle dei migranti(tanto simile a quella lanciata in questi anni dal presidente Usa George Bush) e, se credenti, a ricordare quel che sono i principi evangelici. Ricordandosi che tutto questo accade anche grazie a loro, a fare “mea culpa fino all’eternità” delle loro colpe.

Nella giornata di oggi il ministro dell’Interno Pisanu ha affermato alla stampa estera, probabilmente per tamponare la continua e montante protesta contro i Centri di Permanenza Temporanea, che non ne saranno costruiti di nuovi. I promotori della campagna ricordano come era stata annunciata la costruzione di un Cpt in ogni regione. Siamo ben felici di questa retromarcia, seppur parzialissima, di Pisanu, Mantovano e di chi in questi anni ha portato avanti progetti di reclusione dei migranti. Chiediamo quindi loro di restituire alla collettività e alle politiche sociali alle quali sono stati sottratti, i fondi adoperati in questi progetti nei loro quattro anni di governo.

Di mostrare i costi, anch’essi a carico della collettività, dei famosi accordi bilaterali col governo albanese di Fatos Nano e libico di Gheddafi. Il fallimento delle loro politiche sulla pelle dei migranti, delle sue conseguenze gravissime sono ormai accertati da tantissime voci autorevoli. Dal Parlamento Europeo come da Amnesty International. Ne traggano quindi le conseguenze dovute …

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