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Tratto da Repubblica on line del 27 luglio 2006

Agenti tedeschi a Lampedusa. Presto controlli internazionali

Accordo tra i ministri dell'Interno Schaeuble e Amato

ROMA – Polizia tedesca a Lampedusa per aiutare l’Italia nel contrasto all’immigrazione clandestina. Lo ha confermato oggi il ministro dell’Interno della Germania, Wolfgang Schaeuble, in una lettera recapitata al suo omologo Giuliano Amato. Saranno esperti della polizia di frontiera federale e verranno messi a disposizione per un intervento comune come “segno di solidarietà europea”.

L’offerta di Schaeuble arriva mentre si susseguono gli sbarchi nell’isola. Secondo una lettera inviata oggi al vicepresidente della Commissione Ue Franco Frattini dal ministro dell’Interno italiano, “negli ultimi 15 giorni sono arrivati a Lampedusa oltre duemila clandestini, prevalentemente cittadini maghrebini”, mettendo in “seria difficoltà le strutture di accoglienza che hanno ormai superato le capacità ricettive”.

La lettera del ministro dell’Interno tedesco, sottolinea il Viminale, non ha nulla a che vedere però con il carteggio tra Amato e Frattini. Fa seguito invece al colloquio tra i due ministri del 4 luglio scorso a Berlino, durante il quale si è discusso dell’ attuale sviluppo delle migrazioni clandestine nell’area del Mediterraneo. “Mi sembra opportuno – ha scritto Schaeuble – affrontare questa sfida assieme ai nostri partner in seno alla Ue, coinvolgendo così la Frontex, Agenzia europea di protezione delle frontiere”.

Amato ha risposto ringraziando per la “sollecitudine” con la quale Schaeuble ha dato seguito all’orientamento condiviso il 4 luglio ed ha ribadito l’importanza della collaborazione europea in sede Frontex e di quella specifica tra Germania e Italia.

Gli sbarchi della giornata. Un esodo senza fine: alle 23 si contano 408 immigrati soccorsi nel Canale di Sicilia da Guardia costiera e Guardia di Finanza, mentre altri 51 sono approdati a Portopalo di Capo Passero, l’estrema punta meridionale della Sicilia in provincia di Siracusa.

Sono gruppi di circa trenta persone quelli che arrivano sulle coste siciliane in gommoni o piccoli scafi in vetroresina, dotati di motori che cedono spesso a metà della traversata: una delle due barche soccorse stamani al largo di Portopalo era in avaria e veniva spinta a nuoto da due dei passeggeri che si erano tuffati per sopperire al guasto.

In serata, con un’operazione terminata solo intorno alle 23, sono state abbordate dalle motovedette altre tre imbarcazioni con un totale di 122 persone. E un altro natante è stato appena segnalato a 28 miglia da Lampedusa: solo in nottata potrà affiancato dal guardacoste della Guardia di finanza che si è diretto in quella zona con a bordo già 41 extracomunitari appena prelevati otto miglia più a Nord.

La nave della Marina militare ”Sibilla” ha invece imbarcato due gruppi di persone, uno di 50 e uno di 31, che viaggiavano su due barche avvistate la prima a 35 e la seconda a 40 miglia dall’isola. Prima ancora erano giunti sulle coste di Lampedusa 103 immigrati eludendo ogni controllo, e la stessa cosa aveva fatto nel primo pomeriggio un altro gruppo di 28 persone. Su natanti al largo dell’isola erano stati invece via via soccorsi due gruppi di 39 persone e ancora uno di 37, uno di 10 e uno di 30. Due, infine, le barche giunte a Portopalo, una con 27 migranti, l’altra con 24.

(27 luglio 2006)