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da La Jornada on line del 14 settembre 2006

Raddoppia il numero delle morti di “indocumentados” alla frontiera tra gli Stati Uniti e il Messico

Washington. Il numero delle morti tra gli indocumentados che attraversano la frontiera tra gli Stati uniti e il Messico si è duplicata negli ultimi sei anni, secondo quanto riportato da un fonte della Oficina de Supervisión del Gobierno (GAO), un ente investigativo del Congresso.
Negli anni compresi tra il 1999 e il 2005 i decessi sono saliti da 241 a 472, la maggior parte nella zona desertica di Tucson in Arizona, questo indica il rapporto divulgato lo stesso giorno in cui la Camera dei Rappresentanti ha approvato la costruzione di un muro di frontiera.
Il numero dei decessi a causa del caldo ha superato il numero di quelli causati dagli incidenti durante il passaggio della frontiera, che fino ad un anno fa era la principale causa di morte tra gli immigrati senza documenti.

Tra il 1990 e il 2003 più dei 3/4 dell’aumento delle morti tra gli immigrati sono da attribuire all’aumento dei decessi nalla zona di Tucson.
Al contrario, si è registrata una riduzione delle morti per incidenti nel corso del viaggio alla fine dell’ultimo decennio degli anni ’80 fino al principio dei ’90.
Soltanto nella zona di Tucson, il numero dei morti è aumentato da 11 nel 1998 a 216 nel 2005.
Una delle cause dell’aumento di morti alla frontiera è il cambio di rotte degli indocumentados dalle aree urabane di San Diego, California e Il Paso, Texas, fino alle zone deserte dopo l’applicazione della Strategia di Frontiera Sud nel 1994, ha detto la Gao.
Nonostante la maggior parte delle vittime continuino ad essere uomini, il numero delle donne decedute si è duplicato tra il 1998 e il 2005, riferisce la GAO.
La GAO rifiuta le dichiarazioni della Patrulla Fronteriza sulla diminuzione delle morti tra il 2003 e il 2004, indica che le dichiarazioni si possono misurare solo dopo l’introduzione di un programma perchè possono influire altri fattori.

La Camera dei Rappresentati ha approvato questo giovedì con 283 voti favorevoli e 138 contrari l’iniziativa della barriera di sicurezza (HR6061) che prevede più di 1.100 Km di muro alla frontiera con il Messico.
L’iniziativa è la prima di una serie che presenteranno i repubblicani nei prossimi giorni, con l’obiettivo di essere approvate dall’attuale legislatura prima del 7 novembre.