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Trento – Bentornato Patrick! La lotta paga

La storia di Patrick ha un lieto fine
Dal giorno del suo arresto non abbiamo smesso di mobilitarci per impedire che la legge Bossi-Fini mietesse un’altra vittima, che un ragazzo del Ghana venuto in Italia per stare vicino alla propria madre subisse la brutalità di un’espulsione dal territorio nazionale per 10 anni. La nostra lotta, quella dei suoi amici, di tutti gli antirazzisti e di coloro che hanno aderito all’appello lanciato da Patrick, ha portato ad un risultato concreto.
Lunedì 28 agosto Patrick è tornato finalmente dal Ghana per rimanere in Italia con un regolare permesso di soggiorno che gli permetterà di non essere più un clandestino, un invisibile.
Lunedì 28 agosto è tornato a Trento per rimanerci e di questo siamo immensamente felici. Lo abbiamo accolto con una festa in piazza Pasi, nella piazza che per settimane ha visto la presenza di un banchetto che raccoglieva firme contro l’espulsione di Patrick e che raccontava la sua storia, quella di un ragazzo che in Italia cercava un lavoro, un futuro migliore.
Festeggiando Patrick non possiamo però dimenticare che per uno che ce l’ha fatta, che riuscirà a coronare il suo sogno, molti altri sono rinchiusi nei Centri di permanenza temporanea (CPT) e tanti altri, ogni giorno sono espulsi per non avere un documento in regola. E non possiamo dimenticare tutti quelli che vedono infrangersi il loro sogno nelle profondità del mare che li inghiotte, annegati nel Mediterraneo a pochi metri dalle nostre coste. Sono ormai centinaia i morti di questa ultima estate, migliaia quelli degli ultimi anni, sepolti dal mare.

Tanaliberatutt@