Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Romeni discriminati alle amministrative 2007

La denuncia del Partito dei Romeni in Italia

Il Partito dei Romeni in Italia- Identità Romena intende portare a conoscenza degli organi di stampa e dell’opinione pubblica quanto segue, in relazione alla partecipazione della comunita romena alle elezioni amministrative del 27/28 maggio 2007:

1) In tantissimi comuni la regolarizzazione per via angrafica dei cittadini romeni è sospesa da settimane per l’incapacità dichiarata dei comuni stessi di applicare ed interpretare la relativa normativa entrata in vigore dall’11 aprile 2007;

2) La mancata regolarizzazione della propria posizione giuridica, per causa a loro non imputabili, impedisce a decine di migliaia di cittadini romeni di partecipare al prossimo voto amministrativo;

3) La mancata informazione da parte degli organi pubblici preposti, nonostante il PIR abbia messo in mora il Garante delle Telecomunicazioni in data 23/3/07, circa l’esistenza di un termine perentorio di decadenza di 35 giorni antecedenti al voto per l’iscrizione nelle liste elettorali aggiunte da parte dei cittadini neocomunitari, ha comportato come conseguenza che pochisismi tra gli aventi diritto potranno effettivamente esercitare il loro diritto all’elettorato attivo;

4) La carente conoscenza della normativa riguardante l’elettorato attivo e passivo dai cittadini neocomunitari da parte dei comuni ha comportato gravissime conseguenze negative alla comunità romena ed al PIR che su 20 candidati presentati ne conserva attualmente solo 8, stante l’ostruzionismo operato da molti comuni del nord sulla applicazione della vigente normativa. Infatti ai candidati residenti in altri comuni rispetto a quelli dove venivano candidati è stata negata nei comuni di residenza l’iscrizione alle liste elettorali aggiunte con la motivazione che non ci si poteva iscrivere perchè in quei comuni non si votava. Tale mancata iscrizione ha comportato l’esclusione di numerosi candidati, l’ultima in data 10 maggio l’esclusione della candidata a Jesi, nonchè la mancata accettazione delle candidature in vari comuni quali Castiglione Dellò Stiviere, Crema, Moncalieri, Desenzano tra gli altri;

In queste condizioni il PIR denuncia le enormi difficoltà incontrate dalla comunità romena a partecipare all’esercizio dell’elettorato attivo e passivo alle prossime elezioni amministrative per le quali risultano iscritti nelle liste elettorali aggiunte, per i motivi sopra indicati, una esigua minoranza degli aventi dirittto e nelle quali saranno in lizza anche i residui 8 candidati del PIR presenti nelle liste dei Popolari -Udeur, “sopravissuti” all’ostruzionismo burocratico operato in maniera discriminatoria in molti comuni e “sopravissuti” grazie alla fattiva collaborazione operato sul territorio dagli amici dei Popolari -Udeur, sinora gli unici alleati della comunità romena in questa battaglia di legalità e democrazia.
Se le elezioni devono essere un elemento d’integrazioni bisognerà che in futuro qualcosa cambi in meglio.

Per adesso alla comunità romena è assicurata una parvenza di diritto che non può e non deve bastare. Speriamo che per il futuro oltre a concedere sulla carta dei diritti come quello elettorale ai cittadini comunitari si riesca anche a far sì che tali diritti vengano concessi veramente e non soltanto in via teorica come sta accadendo per queste elezioni amministrative.

Avv. Giancarlo Germani, Presidente del Partito dei Romeni in Italia