E’ stato reso noto il rapporto Report from the LIBE Committee Delegation on the Visit to Greece(Samos and Athens), realizzato da una delegazione (composta da 9 membri- rapporteur: Jeanine Hennis-Plasschaert) della Commissione LIBE-Libertà Civile, Giustizia e Affari Interni del Parlamento Europeo, a seguito della missione compiuta in Grecia tra il 13 e 16 giugno per raccogliere informazioni e accertare direttamente le condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo e dei migranti irregolari. Il Rapporto mette in luce sia il preoccupante quadro generale dell’asilo (le percentuali di riconoscimento dello status di rifugiato sono in Grecia particolarmente basse, nel 2006 solo lo 0,6% dei richiedenti asilo ha ottenuto lo status e l’1,2% lo status o altra forma di protezione internazionale) sia le evidenze emerse dalle visite (le condizioni di accoglienza nel vecchio centro di Samos sono definite “deplorabili, inumane e inaccettabili”).
Nelle conclusioni vengono sollevati importanti punti: il ritorno delle persone in Turchia, che avviene senza che queste siano state ascoltate o registrate; la detenzione che sembra essere applicata come regola base piuttosto che come eccezione; la carenza di personale qualificato nei centri di accoglienza (assistenti legali – sociali – interpreti – staff medico – psicologi); la pratica di detenere minori non accompagnati.
Nel corso della visita sono state verificate le condizioni dei centri chiusi dell’Isola Samos (il vecchio e il nuovo centro di accoglienza) e del centro di Atene (il “Petrou Ralli Special Holding Facility”). La delegazione ha inoltre incontrato e si è confrontata con i rappresentanti della società civile e con i rappresentanti del governo.
