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da La Nuova Venezia

Stranieri, Fossò replica a Montegrotto

Sul display del municipio un messaggio a favore dell'integrazione

FOSSO’Montegrotto scrive, Fossò risponde. Da ieri anche in Riviera del Brenta sulla questione dell’accoglienza agli stranieri è partita la «guerra dei cartelloni luminosi». L’a mministrazione di centrosinistra replica con un messaggio di accoglienza al primo cittadino di Montegrotto, che ha invitato i paesani ad emigrare per avere più diritti. Dal tardo pomeriggio di ieri, sul palazzo municipale di Fossò il display affisso recita così: “Il sindaco dà il benvenuto in questo Comune ai cittadini italiani se stranieri animati da buona volontà e rispetto civico”.

«Ho voluto dare questo messaggio – dice il sindaco di Fossò, Guido Carraro – perché ritengo che il messaggio lanciato da Montegrotto sia profondamente sbagliato. La questione della sicurezza è un tema importante e non va sollevato in maniera impropria. Per questo ho deciso di dare un segnale ai nostri concittadini anche in vicinanza delle feste natalizie. E’ un messaggio di tolleranza e rispetto che vuole stemperare il clima d’odio che sta crescendo nei confronti dell’immigrazione straniera».
Per il sindaco comunque il rispetto della legge è imprescindibile. «Se vanno certamente respinti messaggi xenofobi o intolleranti – dice Carraro – chi delinque deve finire in carcere. Non si possono accettare delle zone di impunità sia che si tratti di italiani o di stranieri. Le iniziative del sindaco di Cittadella però sono improprie».

L’assessore all’ambiente Paolo Carraro, però, mette in evidenza un fenomeno già denunciato dal sindaco di Campolongo la scorsa settimana. «Se gli stranieri non hanno reddito – dice Carraro – la colpa è spesso di alcuni dei nostri spregiudicati imprenditori veneti. Gli stranieri vengono fatti lavorare in nero, con la conseguenza che non possono dimostrare di avere un lavoro regolare e non possono avere un regolare contratto d’affitto.
Intensificheremo, in accordo con lo Spsal, i controlli su laboratori, cantieri edili e attività agricole con l’aiuto dei vigili per fermare gli sfruttatori». Intanto a Pianiga il sindaco leghista Antonio Di Luzio si dice pronto ad emanare l’ordinanza anti stranieri.