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Migranti – Aumentano gli sbarchi e i morti nel golfo di Aden

Nei primi mesi dell’anno l’immigrazione irregolare in Yemen e’ cresciuta in maniera massiccia. Un dato che “preoccupa” l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), secondo cui negli ultimi due mesi sono approdate sulle coste yemenite 182 barche con a bordo 8.713 migranti, mentre almeno 113 sono morti compiendo la traversata dalla Somalia e da Gibuti e almeno 214 persone risultano dispersi. Il maggior numero di arrivi e’ in parte dovuto alle nuove rotte percorse dai trafficanti che, se nel viaggio incrociano imbarcazioni di pattuglia o all’arrivo si imbattono nella guardia costiera, costringono i passeggeri a gettarsi in acqua e spesso allungano di molte ore il tragitto. I trafficanti sono armati e danno spesso sfogo alla propria brutalita’, ha riferito l’agenzia Onu, i cui esperti raccolgono all’arrivo le esperienze dei sopravvissuti, che raccontano di pestaggi, minacce e abusi.

L’Unhcr ha ripetutamente chiesto alla comunita’ internazionale di impegnarsi di piu’ per salvare vite umane nel Golfo di Aden e in altri mari. Nel 2007 e all’inizio del 2008 l’agenzia ha rafforzato le proprie attivita’ in Yemen attraverso un’operazione da 7 milioni di dollari, che comprende un numero piu’ alto di operatori, maggiore assistenza, la fornitura di ulteriori alloggi per i rifugiati nel campo profughi di Kharaz e programmi di formazione per la guardia costiera e altri funzionari. Quest’anno l’Unhcr ampliera’ questi programmi nella misura in cui crescera’ il budget dell’agenzia.

L’Unhcr sta anche espandendo la propria presenza in un tratto di costa particolarmente isolato della lunghezza di 300 chilometri grazie all’apertura di due nuovi uffici sul campo, e sta lavorando a stretto contatto con organizzazioni non governative come Medici senza Frontiere, che dispone di ambulatori mobili che possono essere dislocati nei punti di approdo lungo la costa.