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Trento – Minori stranieri non accompagnati: la burocrazia blocca la nomina dei tutori

La legge italiana sull’immigrazione prevede che un minore straniero non accompagnato non possa essere espulso. Prevede anche che venga predisposta l’accoglienza del minore in un luogo sicuro e la nomina di un tutore che lo
rappresenti fino alla maggiore età.
Quest’ultimo passaggio a Trento – negli ultimi due anni – si è bloccato.
L’APS Officina Sociale si è imbattuta in questa situazione conoscendo Isaac, un ragazzo ghanese di quasi 18 anni, arrivato a Trento dopo un lungo viaggio che lo ha visto attraversare il deserto, il mare oltre che il territorio e i Centri di Permanenza Temporanea italiani.
Isaac è ospitato presso il Centro di Prima Accoglienza di Trento e da alcuni mesi aspetta che venga posta una firma che formalizzi la nomina di un tutore che si prenda cura di lui fino al suo diciottesimo compleanno. Fino al momento in cui il suo permesso di soggiorno – concesso per minore
età – dovrà trasformarsi in permesso di soggiorno per motivi di studio o lavoro subordinato.
E qui la sua prospettiva di rimanere in Italia come immigrato regolare si scontra con il ritardo nella nomina del suo tutore.
Fino a quando nessuno avrà la tutela su Isaac a lui sarà negata la possibilità di richiedere un permesso di soggiorno, il codice fiscale, la residenza. Sarà per lui impossibile anche accedere a cure sanitarie che
vadano oltre i servizi offerti dall’STP (documento sanitario per immigrati senza permesso di soggiorno), a qualsiasi tipo di formazione lavorativa. Non potrà nemmeno presentare un ricorso nel caso di un’eventuale espulsione.

La conferenza stampa che Officina Sociale ha tenuto oggi sotto gli uffici del Giudice Tutelare ha voluto mettere in luce il caso di Isaac, che tra pochi mesi – nel giorno del suo diciottesimo compleanno – rischia di tornare ad
essere un invisibile, un immigrato senza permesso di soggiorno.
Lo stesso problema lo stanno vivendo nella città di Trento decine di minori stranieri non accompagnati in attesa di tutore che vedono le loro pratiche ferme da mesi, non si sa secondo quale disegno. Tale situazione è stata confermata da associazioni direttamente impegnate nell’accoglienza
dei minori stranieri e in particolare dall’Associazione Tutori, nata alcuni anni fa proprio per snellire le procedure di nomina dei tutori.

Il Giudice Tutelare Alberto Maria Benini ha spiegato che è la burocrazia a bloccare le pratiche, ha sottolineato che sono problemi di cancelleria ad impedirgli di procedere con la firma delle nomine.
“Problemi di cancelleria” che rallentano la nomina dei tutori per i minori immigrati. “Problemi di cancelleria” che – ormai da molti mesi – rischiano di far ritornare nella clandestinità decine di ragazzi.

Con la conferenza stampa di oggi si è aperta una vertenza che chiede precise garanzie sulla firma di tutte le pratiche sospese entro la prossima settimana. Isaac, insieme ad Officina Sociale, tornerà nei prossimi giorni
presso l’Ufficio del Giudice Tutelare per verificare, mettendosi a disposizione se questo potesse servire a superare i “problemi di cancelleria” dell’ufficio del Giudice Benini.