L’incendio e il crollo dello stabile in cui vivevano a Pianura circa 100 immigrati insieme ad alcune famiglie napoletane è avvenuto qualche giorno fa.
L’amministrazione partenopea aveva trovato una sistemazione provvisoria in una una struttura scolastica nei Quartieri Spagnoli ma la protesta di poche decine di abitanti capeggiati da un noto esponente di Forza Nuova ha bloccato l’accesso allo stabile.
Per questa stamane gli immigrati provenienti in gran parte dalla Costa d’Avorio, Ghana e Burkina Faso, 36 rifugiati politici e 76 richiedenti asilo, hanno occupato il Duomo di Napoli.
Intorno alle 12.20 mentre si attendeva l’incontro tra una delegazione dei cittadini migranti, il Comitato immigrati in Italia, la rete antirazzista napoletana e il sindaco Iervolino, un gruppo di celerini si è avvicinato ai migranti che si trovavano sulle scale esterne strattonando due di loro per farli salire in maniera violenta su un furgone. Ne è nata nata violenta collutazione con le forze dell’ordine e una carica verso chi era uscito dal Duomo per impedire che i ragazzi venissero portati via.
Appena partito il furgone la polizia con il megafono ha annunciato che manifestazione doveva essere sciolta in 5 minuti.
A questo punto i manifestanti si sono chiusi nel Duomo dove si trovano ancora.
Intorno alle 16:30 sono stati rilasciati i migranti fermati, e gli attivisti barricati nel Duomo sono usciti aperti da un cordone di attivisti dei centri sociali. Dal Duomo è partito un corteo che e’ arrivato fino al Comune di Napoli dove i migranti e gli antirazzisti sono stati ricevuti dal sindaco Iervolino e dall’Assessore Riccio.
I migranti saranno ospitati per alcuni giorni presso alcune strutture della Provincia di Napoli e presso alberghi, mentre per la prossima settimana entreranno in uno stabile comunale nel quartiere di Poggioreale come soluzione definitiva.
Cronaca audio
Le corrispondenze con Antonio del Laboratorio Insurgencia
Audio 1
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Guarda il video della carica della polizia sui migranti
