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da Il Piccolo di Trieste del 6 luglio 2008

Ponterosso, 470 firme per i senegalesi

Le adesioni raccolte in quattro ore. Da domani nuovi banchetti

Ben 470 firme raccolte in sole quattro ore. È stata un’autentica maratona di solidarietà, quella che ieri mattina ha visto sfilare in piazza Ponterosso studenti, famiglie, coppie giovani e anziani; centinaia di triestini che mettendo la propria firma sulla petizione promossa dall’associazione «Razzismo stop» hanno voluto dare il loro appoggio ai 13 ambulanti senegalesi sfrattati dal Canal Grande per far posto al nuovo mercato di prodotti orto-floro-vivaistici regionali.
Non potendo sistemare da nessuna parte il banchetto per la raccolta firme – il Comune non ha rilasciato alcuna autorizzazione in concomitanza con «la notte dei saldi» – i manifestanti hanno scelto come sede provvisoria la bancarella dell’unico venditore africano che ha convertito la propria attività, ottenendo la regolare concessione per vendere fiori.
Risultato: un’affluenza da record. Dalle 9.30 alle 13.30, i senegalesi hanno raccolto ben 470 adesioni, più di cento ogni ora. Molte persone hanno espressamente dichiarato di essere venute in piazza Ponterosso appositamente per firmare la petizione, altre ancora erano invece di passaggio e sono state convinte dai manifestanti ad appoggiare la loro causa.
«La quasi totalità dei triestini che si è avvicinata al nostro stand ha espresso solidarietà e appoggio agli ambulanti senegalesi – conferma Marco Visintin dell’associazione «Razzismo stop» -. Nelle quattro ore trascorse in piazza abbiamo incontrato solo due o tre persone contrarie all’iniziativa. Il nostro obiettivo era quello di raggiungere mille firme in una settimana, ma visto il successo di oggi, non escludiamo di toccare anche quota 2-3 mila».
Il «caso» Ponterosso è scoppiato lo scorso martedì, quando l’assessore comunale allo sviluppo economico, Paolo Rovis, ha inaugurato il nuovo mercato di prodotti tipici regionali, che di fatto ha costretto i commercianti africani – che invece di fiori e frutta vendevano portafogli, borsette e magliette sportive – a fare i bagagli. La «battaglia» dei senegalesi continuerà per tutta la prossima settimana: da lunedì a sabato ci sarà un banchetto fisso in Ponterosso, dalle 8 alle 13, mentre fino a giovedì ci sarà un altro stand che toccherà ogni giorno una piazza diversa, dalle 17 alle 20: lunedì Sant’Antonio, martedì Borsa, mercoledì Cavana e giovedì via delle Torri. Gli organizzatori, però, non escludono una tappa anche alla Pineta di Barcola, dove l’altro giorno sono comparse scritte razziste.
(e.l ed e.c.)