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Bologna – Presentazione di Vite da Rifugiati. Condizione sociale, integrazione e prospettive dei rifugiati a Bologna e in Emilia Romagna

Associazione Ya Basta! Bologna
in collaborazione con
Progetto regionale “Emilia Romagna terra d’asilo”
invita
alla presentazione della pubblicazione

Vite da Rifugiati
Condizione sociale, integrazione e prospettive dei rifugiati a Bologna e in Emilia Romagna

Un’inchiesta sui titolari di protezione internazionale a Bologna, Modena, Ravenna e Parma

Saranno presenti
I promotori dell’inchiesta, i ricercatori, i rifugiati intervistati
Barbara Sòrgoni (Docente di Antropologia Culturale Università di Bologna
Alessandra Sciurba (Progetto Melting Pot Europa)
Regione Emilia Romagna
Osservatorio Provinciale delle Immigrazioni
Sono invitate le organizzazioni dei progetti di accoglienza e le realtà del territorio

L’inchiesta e la pubblicazione Vite da Rifugiati sono state curate dall’Associazione Ya Basta! Bologna, in collaborazione con il Progetto Emilia Romagna terra d’asilo e il Progetto Melting Pot Europa.

Vite da Rifugiati è stato realizzato con il contributo di VolaBO, Centro Servizi per il Volontariato di Bologna e provincia nell’ambito del progetto interprovinciale “Migranti, uno sguardo d’insieme”

Il libro

Il libro raccoglie le voci dei rifugiati che vivono in quattro province dell’Emilia Romagna: donne e uomini che hanno rapporti differenti con la società italiana ed esperienze diverse maturate in relazione ad essa; persone solitamente poco ascoltate che prendono la parola e si lasciano andare a racconti, analisi, proposte e riflessioni. Un’inchiesta “pilota”, condotta tra l’ottobre 2009 e l’aprile 2010, che pone al centro della discussione sul tema del diritto di asilo la soggettività dei titolari di protezione internazionale, intrecciando con essi un dialogo profondo sul significato di accoglienza ed integrazione oggi, per chi, dopo la fase dell’arrivo spesso caratterizzata da un discorso pubblico con i toni dell’emergenza o peggio dell’invasione, si è dovuto inventare una nuova vita nelle nostre città.

– Leggi la recensione di Alessandra Sciurba